A 13 anni di distanza dal G8 di Genova, con i massacri polizieschi, sabato e domenica Genova ha ricordato Carlo Giuliani con una due giorni di incontri, calcio e l’appuntamento di ieri pomeriggio, 20 luglio, in piazza Alimonda, tra musica e parole.
Sui fatti del luglio 2001, e le sue conseguenze, da segnalare la lettera che oggi Amnesty International Italia ha spedito ai vertici delle forze dell’ordine. Amnesty parte da una constatazione: “nonostante alcune importanti sentenze, continuano a mancare scuse e assunzione di responsabilità per le violazioni dei diritti umani commesse nel luglio 2001 e si fanno ancora attendere riforme indispensabili, quali l’introduzione del reato di tortura e dei codici d’identificazione per gli operatori delle forze di polizia in servizio di ordine pubblico”. E ancora Amnesty: “Un osservatore neanche troppo distratto potrebbe farsi l’idea che a Genova, 13 anni fa, non sia successo niente di grave. E’ vero il contrario, ma l’assenza di collaborazione delle istituzioni e le gravi e perduranti lacune legislative hanno impedito di rendere giustizia alle vittime delle violenze del G8″.
Il commento di Italo Di Sabato, di osservatoriorepressione.info, che nel fine settimana ha partecipato a Genova al convegno organizzato dal Comitato “Piazza Carlo Giuliani” sul tema “La Fortezza Europa, repressione e criminalizzazione delle lotte sociali: che fare?”Ascolta
Allo stesso dibattito ha partecipato il sociologo Salvatore Palidda dell’Universita’ di Genova Ascolta