Petizione della comunità internazionale dei ricercatori di genere contro la guerra in Ucraina e a sostegno del popolo ucraino
Noi, rappresentanti e rappresentanti della comunità accademica internazionale che condividono le idee di uguaglianza di genere, condanniamo l’aggressione militare russa in Ucraina e chiediamo la fine immediata dei crimini contro la pace e l’umanità.
Esprimiamo il nostro profondo dolore per le persone prese in mezzo ai conflitti militari. La guerra porta via la cosa più preziosa: la vita umana. La guerra deruba le persone delle loro case, della loro patria, dei loro significati, delle loro possibilità e speranze. La guerra genera aggressività, crudeltà, disprezzo dei diritti umani e odio. Le donne e i bambini sono particolarmente vulnerabili in guerra. Sono vittime di numerosi crimini: missili russi cadono su asili, scuole e case di maternità.
La guerra ingiustificata della Russia è un riflesso dei principi patriarcali e autoritari di un regime politico in cui le decisioni sono prese con mezzi antidemocratici, l’opposizione, comprese le femministe, è sistematicamente perseguitata e soppressa, e la maggior parte dei media sono diventati strumenti di propaganda violenta.
Denunciamo il regime politico russo e la sua propaganda mediatica. Siamo solidali con tutti i movimenti e gli individui che chiedono la fine della guerra. Condividiamo la convinzione che l’umanità, la libertà e la giustizia vincono sempre. Siamo eternamente grati ai nostri colleghi per i loro atti di resistenza civile e di solidarietà.
