Dopo una notte di picchetto initerrotto con blocco completo del magazzino della Gls Executive di Piacenza, nel quadro di uno sciopero contro le condizioni salariali e di lavoro, la polizia ha “sbloccato” la situazione con cariche per far spostare i lavoratori presenti davanti ai camion provocando un ricovero al pronto soccorso per probabili punti di sutura e innumerevoli contusioni alle braccia in particolare ad un compagno legnato a terra mentre si proteggeva .Da mercoledi sera è ricominciato lo sciopero alla GLS di PIacenza contro i furti delle ore sulle buste paga e l’arroganza dei capò interni alla cooperativa “Forza4” che gestisce l’appalto di questo altro colosso della logistica (il capitale della GLS è inglese, ndR)
Dopo i primi due scioperi di marzo, a cui i padroni hanno risposto alternando dei diktat con false promesse (messe anche nero su bianco) gli operai hanno deciso di andare ad oltranza fino al riconoscimento delle proprie ragioni.
Per tutta la notte i camion sono stati bloccati dagli operai in lotta a cui sono giunti a dar man forte ampie delegazioni della Esselunga di Pioltello, della TnT di Piacenza e della Ceva di Cortemaggiore, oltre che dal SI.Cobas e dal CSA Vittoria di Milano. Il blocco continua tuttora, nonostante ingente presenza delle forze di polizia che, al momento non hanno ancora deciso l’intervento di forza, anche perchè, aldilà del transito o meno dei mezzi, il 65% degli operai è in sciopero (il restante è diviso fra una decina di “amici” dei capò e lavoratori con contratto a termine).
In mattinata si sono comunque presentati ai cancelli i sindacati confederali, custodi di un accordo aziendale che ha garantito la parziale emersione dalla situazione di “totale nero del passato recente” ma, allo stesso tempo, una copertura sindacale al persistere di situazioni e atteggiamenti intollerabili La GLS continua a dichiarare che se la situazione non si sblocca potebbe decidere la serrata del magazzino, pur di non avere a che fare col movimento che gira intorno al Si.Cobas. La cooperativa, invece, pare completamente fuori gioco, schiacciata da uno sciopero di maggioranza che continua a tenere a tre settimane dal suo inizio, e la pressione ricattatoria della GLS su di lei. Un film già visto in altre situazioni, non ultima all’Esselunga di Pioltello nella vertenza per il reintegro dei 25 licenziati politici.
fonte: Contropiano
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