Da qualche settimana si è formata a Pisa un’assemblea antirazzista che si riunisce ogni lunedi , alle 20.30, presso lo Spazio Antagonista Newroz . L’assemblea in questione, che vede la partecipazione di moltissime persone , tra cui molti ragazzi senegalesi, è nata dall’esigenza di contrastare il clima intollerante e razzista che si è diffuso anche nella nostra città. Simbolo di questo clima è l’ormai famosa ordinanza “anti-borsone” , provvedimento razzista e miope, che tenta di risolvere un problema sociale trattandolo come se fosse un semplice problema di ordine pubblico. Per contrastare questa situazione sono stati organizzati diversi momenti , come il presidio al Duomo del 27 settembre, o quello in Banchi, conclusosi con la pacifica invasione del consiglio comunale, del 2 ottobre. L’ultima iniziativa organizzata dall’assemblea antirazzista è stata la festa-presidio che si è svolta sotto le logge di Banchi, sfociata in un vasto e coloratissimo corteo spontaneo. Tutte queste iniziative, che hanno visto la partecipazione di moltissime persone, hanno mostrato chiaramente l’esistenza e la forza di una Pisa solidale, che fa dell’antirazzismo un valore reale. La parola d’ordine di tutte le iniziative è stata il ritiro dell’ordinanza “anti-borsone” . Ad oggi tuttavia il Sindaco e le autorità cittadine non sembrano assolutamente intenzionate a prendere in considerazione questa richiesta.
Per questo crediamo che sia giunto il momento di organizzare una manifestazione cittadina tanto grande e forte che non potrà essere ignorata.
Per questo crediamo che sia giunto il momento di organizzare una manifestazione cittadina tanto grande e forte che non potrà essere ignorata.
INVITIAMO PERTANTO TUTTI I MIGRANTI, LE ASSOCIAZIONI, I SOGGETTI POLITICI, I SEMPLICI CITTADINI, AD UN’ASSEMBLEA CHE SI TERRÀ SOTTO LE LOGGE DI BANCHI MERCOLEDI SERA ALLE 21.00, IL CUI SCOPO PRINCIPALE SARÀ LA REDIGERE UNA PIATTAFORMA AMPIA E CONDIVISA.
ASSEMBLEA ANTIRAZZISTA
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Il Circolo “Tognetti” del Partito della Rifondazione Comunista, in merito ai fatti dello scorso venerdì 3 ottobre, esprime la sua ferma condanna e preoccupazione per la reazione spropositata che ha portato le forze dell’ordine alla carica di un assembramento spontaneo che contestava un raduno razzista in P.zza S.Caterina. Il clima di razzismo strisciante di questi tempi si è ormai impadronito pure delle politiche istituzionali locali, un esempio è proprio l’ordinanza anti vu cumprà, dietro la quale si cela la deriva di una politica oramai centrata sui luoghi comuni agitati per anni dalla destra. Quando si arriva ad assecondare i peggiori istinti razzisti, superando così la misura, non si fa che incentivare e portare acqua alla destra e allo scivolamento autoritario che pervade ogni ambito della società, con una politica in tutto subalterna. E come disse a suo tempo qualcuno tra la copia e l’originale… Nell’esprimere la nostra solidarietà ai cittadini e lavoratori extracomunitari ed alla mobilitazione di questi giorni di un variegato schieramento di realtà dell’associazionismo, del precariato e di movimento, vogliamo riaffermare come battersi per i diritti dei cittadini stranieri non è solo parte di una fondamentale battaglia democratica e contro la deriva autoritaria, in difesa cioè dei diritti di tutti; rientra a pieno titolo in una irrinunciabile battaglia di classe. Oggi, ogni diritto in meno per i cittadini e i lavoratori stranieri è un diritto in meno per i cittadini e i lavoratori italiani. In merito ai fatti di venerdì 3 a Pisa vogliamo sottolineare il peso dell’assenza di un’opposizione determinata e forte, la necessità di ricostruire una politica che sappia farsi carico ed intervenire nei conflitti che si determinano nella società e sviluppare per questi una prospettiva di lungo respiro. E’ anche il progetto della Rifondazione Comunista, secondo le indicazioni del congresso nazionale confermate domenica scorsa nel congresso regionale del Partito, come nelle realtà provinciali. Confermiamo questo nostro impegno, e ci rivolgiamo a tutti i comunisti, ai sinceri democratici, alle realtà di movimento, per ricostruire una forte opposizione sociale e politica, sfruttando ogni occasione unitaria di mobilitazione.
P.R.C. Circolo “Tognetti” Pisa.
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In merito ai fatti di Piazza Santa Caterina del 6 ottobre non possiamo non prendere posizione.L’Italia intera sta vivendo un periodo buio della sua storia in cui autoritarismo razzismo e violenza sono sempre più diffusi. Ci aspetteremmo dalle istituzioni e dalle forte “parlamentari” un atteggiamento più responsabile, ed un uso dei mezzi stampa più ponderato.La destra invece sembra colta da un delirio di controllo totale di ogni Potere statale e ne ha data ampia dimostrazione il 6 ottobre e nei giorni a seguire.Durante lo svolgimento di una manifestazione di chiaro stampo razzista (basti leggere il titolo del volantino distribuito in piazza), la spontanea contestazione -dura ma pacifica- da parte dei soggetti più sensibili a questi temi si è tramutata in una violenza gratuita e in una caccia all’uomo da parte delle forze di Polizia presenti sul posto. Come è potuto accadere che il legittimo dissenso nei confronti di razzismo e discriminazione venga zittito attraverso l’uso indiscriminato di manganelli e reparti anti sommossa?E come si può pensare che chi non era presente creda alla versione della stampa locale, a metà tra il grottesco e il melodrammatico?Come sinceri democratici, esprimiamo tutta la nostra preoccupazione davanti al crescente clima di intolleranza che si respira dietro la questione “immigrazione”, la quale si aggrava davanti alla svolta autoritaria e violenta presa da chi dovrebbe gestire la piazza in maniera responsabile e civile. Respingiamo con forza le accuse di intolleranza mosse verso quei giovani che hanno tutto il diritto di dimostrare il loro dissenso nei confronti di iniziative inopportune e razziste. Invitiamo la cittadinanza a riflettere su chi sia l’intollerante tra chi lancia sloga contro il razzismo e chi pretende che venga bastonato chi dissente da un iniziativa molto ambigua. Tra chi lotta per l’integrazione dei soggetti più deboli e chi fa allontanare tutti coloro che hanno la pelle scura da una intera piazza della città. Noi Giovani Comunisti non abbiamo dubbi e a tutti i contestatori antirazzisti aggrediti fisicamente e a mezzo stampa va la nostra solidarietà.
Giovani/e Comunisti/e PISA
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