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Polizia al peperoncino anche in Italia. Lo spray “sperimentale”

Putridi e incapaci di dire le cose come stanno. Un governo “democristiano” nello spirito e nel cervello ha annunciato oggi che le “forze dell’ordine” verranno dotate – tra l’altro – anche di bombolette spray da lanciare sui “fermandi”.
La sperimentazione inizierà con nuovo anno a Roma, Milano e Napoli. Lo spray nebulizza un principio attivo a base di ‘oleoresin capsicum’, sostanza irritante, a non più di 3 metri di distanza.
Siccome sono democrisiani, non dicono che questa nuova “arma limitata” verrà consegnata a tutti gli agenti, in qualsiasi servizio impegnati. No. In omaggio allo “spirito sperimentale” ne saranno dotati per primi – chissà in base a quale principio – i poliziotti della Polfer Stazione e Volanti di Milano, nonché ai carabinieri dei reparti operativi di Roma e Napoli.
Dovranno invece attendere quelli della “mobile”. Del resto, ci son voluti sei anni per stabilire – in barba alle evidenze empiriche offerte dai paesi che già lo adottano – che questo spray “non fa male”. Se lo spruzzassero in faccia durante le riunioni ministeriali, così avranno un riscontro più attendibile….
Per certificarlo, viene addirittura evocato il fantasma dello scomparso capo della polizia, Antonio Manganelli, che nel cordo di una audizione alla commissione Affari Costituzionali della Camera, nel 2012, difendeva l’utilità dello spray. “Ad una carica di aggressività che si aggiunge al gas abbiamo sempre pensato”, ma ci sono “difficoltà, perché commissioni come quelle del ministero della Salute frequentemente concludono che il capsicum fa male”.
E’ stato sufficiente fare “pressione” sui componenti di quelle commissioni – o cambiarli con decisione ministeriale – per realizzare il miracolo: il capsicum “fa bene alla salute” e quindi potrà essere spruzzato in faccia a chiunque, ad insindicabile giudizio del singolo poliziotto in circolazione.
Naturalmente non mancano gli insoddisfatti. Sono, manco a dirlo, quelli del “sindacato” Coisp – gli stessi che andavano sotto le finestre dell’ufficio della madre di Aldrovandi, per tentare inutilmente di intimidirla – che parlano così attraverso il loro segretario generale, Franco Maccari: “Al momento non si parla di un utilizzo per le manifestazioni di piazza. Io mi auguro che vengano distribuiti a tutti. L’obiettivo non è quello di fare male, ma semplicemente di evitare che gli operatori finiscano per essere coinvolti in risse nel corso dello svolgimento dei servizi, specialmente di quelli notturni”.
Domanda: ma i poliziotti italiani vanno forse in giro disarmati? A guardarli girare per strada non si direbbe…

da contropiano