L’ordine da Palazzo Chigi sembra essere stato chiaro: “quelli di Bagnoli non devono arrivare sotto le nostre finestre”. E dunque i 15 pullman partiti da Napoli stamattina – partiti da Bagnoli e da piazza Garibaldi, muniti di striscioni, cartelli e bandiere – sono stai attesi, sorvegliati e fermati al casello di Roma Sud, portati su una stradina laterale e poi è stato dao il via alle perquisizioni. Sia degli automezzi che delle persone.
Grande spiegamento di uomini e mezzi, naturalmente, con tanto di cani (anti-esplosivo? antidroga? anti-“cattive compagnie”? difficile dirlo…)…
Altrettanto naturalmente i manifestanti andranno avanti. “Vogliamo decidere noi per la nostra città e per i territori che viviamo tutti i giorni. Chiediamo che il progetto di bonifica dell’area Bagnoli-Coroglio parta al più presto e che ci siano una volta e per tutte spazi sociali, nuove economie di comunità, parchi urbani e spiagge pubbliche. Oggi a Roma grideremo sempre più forte il nostro no al commissariamento per difendere Bagnoli”. (da contropiano )
aggiornamento
Perquisizioni finalmente finite in questo momento.
Esiti dei controlli: requisito bastone da passeggio di proprietà di uno dei guidatori del pullman, acquistato presso medjugorie materiali sequestrati e svariati deodoranti spray, pericolosi poichè infiammabili. Ci dirigiamo verso Largo argentina per dirigerci a Montecitorio dove verrà consegnata la lettera ufficiale per chiedere la revoca del commissarimanto.
Inizierà lì un’agorà pubblica a sostegno degli abitanti di Bagnoli e di Napoli