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Pordenone: ordinanza del Sindaco, Vietato fermarsi in due in strada

Chissà come faranno i cittadini di Pordenone a commentare l’ordinanza del loro sindaco. Forse si passeranno di nascosto dei «pizzini». Oppure si sussurreranno frasi veloci incrociandosi per strada, senza fermarsi. Perché altrimenti rischierebbero proprio loro di diventare le prime vittime del provvedimento.Il «bravo» primo cittadino pordenonese, il «democratico» Sergio Bolzonello, ieri ha firmato un’ordinanza che vieta, in alcune vie della città, lo «stazionamento e l’assembramento di persone». E per «assembramento» non intende «folle oceaniche», sia chiaro. No: basteranno due persone a far scattare il divieto, nel caso in cui «per l’elevato tono di voce o per il modo di fruire gli spazi pubblici tale da non consentire analoga fruizione da parte degli altri cittadini» risultino, udite udite, «non consoni al decoro dell’ambiente e alla pubblica decenza». Ecco alcuni esempi di atteggiamenti «indecorosi», specificati nel testo: sedere sul selciato, imbrattare i muri, oppure «ostentare oziosità» o «essere petulanti» (adesso è vietato non fare nulla o «spettegolare» con le amiche?). Chi verrà sorpreso dai vigili in tali atteggiamenti dovrà pagare una multa da 25 a 500 euro. Se i trasgressori continueranno nel loro atteggiamento «delittuoso» allora potrebbe scattare l’arresto, fino a tre mesi. Lui si è difeso dicendo che lo ha fatto per un caso particolare, per i «punkabbestia». Nel dubbio, se qualcuno dovesse andare a Pordenone, parli piano.

Comments ( 1 )

  • Bacchettona la formulazione e ridicolmente impossibile l’applicazione. “Ostentare oziosità” è da multa? Tutti i turisti ostentano oziosità (e quasi tutti quelli che si riposano). “Sedere sul selciato”. Ok, non è fine, ma in Italia si sta perdendo drammaticamente libertà nella misura in cui si perde la distinzione tra comportamento discutibile (nel senso restrittivo che puoi trovare un cittadino uno che dissente) e comportamento illegale? Tutti perfetti e sfolgoranti come la Principessa Sissi (che peraltro, al di la’ del personaggio, pare non fosse affatto una amante dell’etichetta e della perfezione)?

    Stiamo camminando sulla strada della modernità…a passo di gambero!