Menu

PRATO, 4 GIOVANI SKINHEADS AGGREDISCONO BENGALESE

Un giovane di 30 anni, venditore di rose di origine bengalese, domiciliato a Prato, è stato ripetutamente colpito al volto e in altre parti del corpo con calci e pugni da 4 giovani italiani. Era sul portone di un ristorante a pochi metri dal Duomo, quando i quattro hanno cominciato a insultarlo, con frasi razziste. Due dei ragazzi sono poi passati alle vie di fatto, con calci e pugni, incitati dagli altri due e poi sono fuggiti a bordo di un’auto. I militari, una volta raccolte le testimonianze di passanti e clienti del locale, hanno identificato i quattro giovani e li hanno denunciati. Secondo quanto si è appreso si tratta di quattro giovanissimi “skinheads”: il capo della banda un ragazzo di 21 anni residente a Pistoia, un 21enne di Genova, un fiorentino di 18 anni e una ragazza di 22 anni di Pistoia. Gli aggressori erano tutti vestiti con stivaletti anfibi, giubbotti di pelle, teste rasate e tatuaggi. I reati di cui dovranno rispondere sono «concorso di persone in violenza privata, lesioni personali aggravate, per aver commesso il fatto con finalità di odio razziale». Il “capo” della banda, già conosciuto alle forze dell’ordine, dovrà rispondere anche del possesso del coltello. Carabinieri e magistratura procederanno d’ufficio, benchè la vittima abbia riportato lesioni guaribili in soli 7 giorni, visto che agli aggressori viene contestata l’aggravante della discriminazione razziale. A bordo dell’auto dei ragazzi, i militari hanno sequestrato cd musicali con emblemi nazifascisti e un coltello a serramanico.