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Prolungamento nei Cie fino a 18 mesi, espulsione di cittadini comunitari: il nuovo decreto Maroni anti-immigrati

“Il decreto approvato oggi dal Consiglio dei Ministri è importante perché dà attuazione a due direttive europee. Si trattava di un problema di interpretazione e noi – nel pieno rispetto della direttiva – abbiamo fornito questa interpretazione”. E’ quanto affermato oggi in Conferenza stampa a Palazzo Chigi dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni.
Secondo il ministro, “L’interpretazione alla direttiva ci permette il prolungamento delle permanenze nei Cie dai 6 mesi attuali fino al termine massimo di 18 mesi, per consentire l’identificazione o l’effettiva espulsione”.
Inoltre, secondo Maroni il decreto consente “di ripristinare l’espulsione coattiva immediata dei clandestini (la magistratura aveva previsto come unica possiblità per l’espulsione, il foglio di via, ndr). Espulsione – sottolinea – per i clandestini pericolosi per ordine pubblico e sicurezza, già espulsi o che violano misure di garanzie previste dal questore”. “E introduciamo – ha proseguito – per la prima volta la possibilità di espulsione, in alcuni casi, anche per i cittadini comunitari”.
fonte: Redattore sociale