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Raduno di Forza Nuova a Milano: il comitato Madri per Roma Città Aperta scrive al Prefetto e Sindaco

Lettera aperta al Sindaco e al Prefetto di Milano

Noi Madri per Roma Città Aperta, comitato nato a seguito di dell’assassinio di Renato Biagetti, 26 anni, per mano di ragazzi che, sulle loro braccia e nelle loro menti, portavano i segni di una ideologia violenta, intollerante e fascista, abbiamo preso l’impegno di denunciare ogni atto, ogni dichiarazione, ogni intento che prefiguri l’apologia di un regime che l’Italia ha pagato per più di venti anni con violenze, torture, e morti.

Forza Nuova sta organizzando una manifestazione per sabato 14 gennaio a Milano per rivendicare la supremazia del popolo italiano sugli immigrati e la richiesta di espulsione per un milione di stranieri che hanno raggiunto il nostro paese. Forza Nuova insieme ad altre organizzazione che si rifanno all’ideologia fascista e nazista stanno diffondendo in tutto il paese la paura del diverso, dello straniero attribuendo alla diversità etnica, presunte emergenze di criminalità, sanitarie e di minaccia terrorista.

Nel loro sito ci sono collegamenti a organizzazioni politiche con programmi deliranti di odio, razzismo e intolleranza. Ed è per diffondere questa ideologia e sui temi della difesa del territorio nazionale che Forza Nuova Milano vuole “occupare la piazza”. Forza Nuova e la destra neofascista sta attentando alla vita democratica del paese, radicandosi nel disagio sociale, insinuandosi, come un “virus”,nelle difficoltà del vivere, con argomentazioni razziste ed intolleranti. Sono anni ormai che in Italia, in ogni città le organizzazioni neofasciste sono protagoniste di gravissimi episodi di violenza, intolleranza e razzismo.

La stessa Forza Nuova anche a Roma ha organizzato manifestazioni e apertura di sedi nei quartieri periferici romani, proprio quelli dove il disagio sociale determinato da scelte istituzionali di ghettizzazione e secondo Forza Nuova ,”ormai in preda a degrado, immigrazione selvaggia, centri di accoglienza e campi rom”. I loro slogan” Magliana come Goro. Tutta l’Italia come Magliana. Non passa lo straniero”.

L’antifascismo durante il regime, la resistenza e, dopo la guerra, la nostra Costituzione hanno messo al bando definitivamente dalla nostra società non solo il fascismo, ma anche ogni manifestazione che allo stesso in qualche modo ci possa ricondurre o ispirarsi ed è compito delle istituzioni tutelare questo diritto alla democrazia. Forza Nuova chiede invece l’abrogazione delle leggi liberticide Mancino e Scelba che sono state scritte a difesa di ogni ricostruzione del partito fascista e di ogni sua apologia che per Forza Nuova sono “espressione normative di una cultura dominante che tirannicamente impediscono pensiero ed azione, volti alla difesa della Nostra storia nonché del patrimonio religioso e culturale del nostro paese”.

Le immagini che pubblicizzano la manifestazione di Forza Nuova riproducono il Polittico della rivoluzione fascista di Gerardo Dottori (1934) che rimanda alle adunate del regime mussoliniano degli anni Venti e Trenta, con schiere di militi fascisti disegnati, alcuni con il fez e la bandiera nera in mano. L’ennesima provocazione di una formazione, Forza Nuova, che già due sentenze della Cassazione (2010 e 2011) hanno ritenuto legittimo equiparare a una formazione “antisemita” e “nazifascista”.

Il corteo di Forza Nuova sarà preceduto, il giorno prima, da un altro appuntamento voluto dai capi della galassia nera lombarda. Si tratta della rete Skin4skin (nata per aiutare i camerati in difficoltà), che il 13 gennaio alla Skinhouse di Bollate ha organizzato un concerto di raccolta fondi per Adam Alexander Mossa, 26 anni, ex membro dei Bulldog di Lucca e componente della banda nazirock Nessuna Resa, condannato a 8 anni di carcere in Italia per lesioni e attualmente detenuto in Gran Bretagna. L’obbiettivo della serata-concerto di Bollate è raccogliere le 10mila sterline necessarie a pagare la cauzione, fare uscire Mossa di galera in Inghilterra ed evitare l’estradizione in Italia.

Chiediamo al Prefetto di Milano di non far sfilare Forza Nuova a Milano, di non autorizzare le manifestazioni di organizzazioni politiche nazionali e internazionali animate dall’odio nei confronti del diverso, migrante , omosessuale, sindacalista, antifascista che sia.

E’ con queste idee di odio portate avanti da compagini come queste che sono cresciuti gli assassini di Renato Biagetti, morto 10 anni fa, sono gli stessi simboli che sono sulle loro bandiere, ad essere tatuate su quelle mani che hanno affondato il coltello nel suo corpo uccidendolo. Solo dieci anni fa e ancora oggi di fascismo si muore.

Comitato Madri per Roma Città Aperta