Referendum: Presidio contro la censura della Rai, la polizia identifica e porta in questura i manifestanti
- giugno 09, 2011
- in lotte sociali
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Ormai è sempre più difficile allestire anche innocue manifestazioni di protesta. Questa mattina i membri di Valigiablu.it – un gruppo che protesta contro l’informazione scorretta data dalla Rai – sono andati ad affiggere uno striscione in stoffa davanti alla sede della Tv di Stato. Un gruppetto all’alba si è mosso per mettere davanti ai cancelli di viale Mazzini la scritta: “Cara Rai, l’informazione sui referendum è un tuo dovere e un nostro diritto (se poi azzeccate le date nei Tg è meglio). Valigia Blu”. Il riferimento tra parentesi è ai numerosi errori fatti durante il TG1 e il TG2 nei giorni scorsi di indicare come date per i referendum il 13 e il 14 giugno mentre si svolgeranno il 12 e il 13 giugno.
Una guardia privata della Rai in servizio ha chiamato la Polizia che è intervenuta in forze e ha accompagnato la mezza dozzina di ragazzi, che hanno fatto il blitz, in Questura, dove sono stati identificati e lo striscione sequestrato (e sarebbe bello sapere per quale motivo). Dopo oltre un’ora presso la Questura, i ragazzi sono stati rilasciati.
Resta la solita domanda: ma quando gli agenti vengono addestrati, viene insegnato loro che esiste la libertà di manifestare addirittura nella Costituzione e quindi non hanno diritto di dare fastidio con fermi abusivi e/o manganellate (che non ci sono state in questo caso)?
fonte: Julie news
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diranno che non era una manifestazione autorizzata e che per ragioni di “ordine pubblico” hanno dovuto identificarli. Peccato che non si abbia sempre lo stesso senso del dovere nei confronti del cittadino. Ad esempio: INFORMARE. Mi fa più paura chi censura di chi manifesta.