Da giorni il personale della 2° Brigata Mobile dell’Arma dei carabinieri che comprende i reparti speciali del Reggimento paracadutisti Tuscania e del GIS – Gruppo di intervento speciale è stato distaccato in Ucraina ” a difesa” dell’ambasciata italiana a Kiev.
di Antonio Mazzeo
A confermare la notizia, debitamente tenuta segreta sino ad oggi dal governo Draghi, il generale Nicola Conforti, vice capo del II° Reparto del Comando generale dei Carabinieri.
“In Ucraina i carabinieri garantiscono la sicurezza dell’ambasciata a Kiev e parteciperanno con gli specialisti del RIS alla task force europea presso la Corte penale internazionale dell’Aja, che indaga sui crimini di guerra“, ha spiegato il generale Conforti al Corriere della Sera.
Sempre secondo l’ufficiale il 6 maggio 2022 è stata firmata pure un’intesa tecnica di cooperazione in campo addestrativo con la Guardia Nazionale Messicana, forza di polizia a status militare istituita nel 2019. Altri accordi tecnici sono stati firmati con il Ruanda e la Moldavia.
Un migliaio di carabinieri dei corpi speciali operano in missioni di guerra all’estero (in partiolare Niger, Gibuti e Somalia), mentre per la “formazione” delle polizie militari dei paesi africani e mediorientali viene utilizzato l’hub internazionale di Vicenza che ospita dal 2005 il Centro di eccellenza per le Stability Police Unit (COESPU), il quartier generale della Gendarmeria europea e il Centro di eccellenza Nato per la polizia di stabilità.
Il “premio” per il Reggimento paracadutisti Tuscania e il Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri? Una mega-cittadella militare nel parco di sar Rossore a Pisa-Coltano, adue passi dalla baseUSA di Camp Darby e dallo scalo aereo di Psa san Giusto, devastando uno straordinario territorio,depauperando lefonti idriche e condannando la Toscana a fare da terzo grande polo nazionale per le operazioni belliche in mezzo mondo.