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Repressione verso l’Assemblea contro il carcere del Friuli e di Trieste

LE VOSTRE PICCOLE CAROGNATE NON CI FERMERANNO

Lunedì 30 gennaio a Udine si è tenuta la prima udienza di un procedimento per reati di opinione nei nostri confronti. Si tratta dell’accusa di diffamazione per affermazioni diffuse nel febbraio 2021 attraverso la nostra trasmissione radiofonica settimanale “Zardins Magnetics”.

È il secondo di tre procedimenti simili, incentrati su un unico progetto repressivo, elaborato in questi anni nei tetri uffici della questura udinese nel tentativo di disinnescare la mobilitazione dei compagni e delle compagne della nostra Assemblea contro la malasanità nel carcere di Via Spalato.

In aula è stata fatta una dichiarazione spontanea di solidarietà ad Alfredo da parte delle imputate. Una buona presenza di solidali presenti ha applaudito.

Ma il messaggio che abbiamo voluto dare è che, per quanto ci riguarda, tutto il nostro interesse e tutta la nostra partecipazione vanno ai prigionieri e agli oppressi che si trovano rinchiusi nell’infame struttura carceraria udinese, e non ai lugubri rituali che si svolgono nelle aule dei tribunali!

Per questo nel pomeriggio eravamo di nuovo fuori dalle mura del carcere, una presenza discreta per essere un pomeriggio feriale di gennaio…

Forze dell’ordine presenti pure loro, in numero consistente e incomprensibile. Abbiamo inoltre notato che sono state collocate delle nuove videocamere per la sorveglianza, puntate proprio sull’area dove di solito si svolgono i nostri presidi.

Dall’interno del carcere questa volta purtroppo pochissimo ritorno… probabilmente la direzione del carcere ha predisposto di rinchiudere nelle celle i prigionieri. Si è udito però un grido «Abbiamo freddo!… ci picchiano!…».

A presidio terminato, un’altra provocazione: alcuni compagni che avevano partecipato sono stati inseguiti dai digossini udinesi e successivamente identificati. Vergogna!

Grazie all’effetto-Cospito l’iniziativa ha ricevuto un’inusuale copertura mediatica dai canali di informazione locali.

Noi procediamo unite e non ci lasceremo intimidire, saremo ancora a fianco dei prigionieri in lotta!

Assemblea permanente contro il carcere e la repressione del Friuli e di Trieste

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