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Rieti: Un neonazista in consiglio comunale

«Non avremmo mai voluto scrivere queste righe eppure siamo costretti ancora una volta a denunciare come in questi anni il governo delle destre ha prodotto un degrado politico tale che il secondo mandato del Sindaco Emili ha permesso anche l’ingresso in Consiglio comunale di un neonazista a quanto pare membro di una organizzazione al vaglio della indagine della Magistratura. In questi anni l’Amministrazione comunale ha coperto politicamente e finanziato gruppi esplicitamente inneggianti al fascismo ed al nazismo (ma allo stesso tempo interni a Partiti del centro destra) che hanno anche beneficiato di contributi regionali all’epoca della giunta Storace per aprire, al centro della città, covi e sedi palesemente orientate verso il neofascismo». È quanto dichiarano, in una nota i Verdi, Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, Comunisti Italiani e Sinistra Democratica del consiglio comunale di Rieti. «È stato una conseguenza, dunque, che qualcuno prima o poi riuscisse anche a sedere negli scranni del Consiglio comunale – proseguono – Siamo sconcertati e fortemente preoccupati per la notizia trapelata dagli organi di stampa per la quale un Consigliere comunale (evidentemente della maggioranza che sostiene Emili) sarebbe inquisito per il reato di incitamento all’odio e alla violenza razziale in quanto membro di una cellula di un movimento neonazista ramificato su tutto il territorio nazionale. La destra nostrana mostra il suo vero volto o quantomeno dimostra di non aver fatto fino in fondo i conti con il suo passato. Le indagini avranno il loro corso e noi, anche in una situazione così grave e delicata, rimaniamo ancorati ad un sano garantismo ma lo cosa grave che denunciamo è che in questi anni la politica del centro destra nella nostra città è stata decisamente complice e vicina a settori di estrema destra e neofascisti (raduni neonazisti a Terminillo, Via Pavolini, revisionismo sul 25 aprile e sulla resistenza nel reatino) che evidentemente hanno trovato terreno fertile e hanno anche avuto l’opportunità, dagli stessi Partiti che governano il nostro Comune, di essere eletti e dunque diventare amministratori della comunità. A questo punto esigiamo un chiarimento da parte del Sindaco e una presa di posizione da parte di tutte quelle forze che dicono di richiamarsi ai valori dell’antifascismo e della democrazia affinché il Consiglio comunale tutto respinga dal suo seno chiunque si richiami o inneggi al razzismo e al fascismo».
fonte: Omniroma