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Riva del Garda: Polizia carica manifestanti anti Monti

La polizia carica i manifestanti che contestavano il premier atteso al festival della famiglia. E’ l’assaggio del No Monti Day
Era partito dalla stazione delle autocorriere di Riva del Garda il corteo dei centri sociali contro il premier Mario Monti che in tarda mattinata avrebbe concluso nella cittadina trentina il festival della famiglia. Alcune centinaia di manifestanti hanno sfilato dietro lo striscione con la scritta «sMontiamo l’austerità».

Volevano passare per le vie del centro e arrivare al centro congressi dove, verso mezzogiorno, era atteso Monti ma, a un centinaio di metri dal centro congressi, una decina di minuti prima dell’ora X, sono stati bloccati e respinti dalla polizia, che ha lanciato alcuni lacrimogeni. I manifestanti in un primo momento si sono dispersi nelle vie del centro e successivamente si sono nuovamente concentrati nei giardini Verdi, poi sono riusciti a tornare sotto il palacongressi della cittadina che, nel 2003 ospitò un vertice dei ministri degli esteri del G8 e un partecipato controvertice dei movimenti no global.
I Centri Sociali del Nord-Est e dell’Emilia Romagna hanno aderito all’appello della rete Welcome Monti per la mobilitazione del 27 ottobre a Riva del Garda, «momento condiviso di mobilitazione radicale contro Monti, perché radicale (in senso negativo) è la “cura” che questo primo ministro non eletto sta imponendo alla società e al paese. Una “cura” crudele, emanazione diretta di quel fondamentalismo finanziario che è oggi un efficace dispositivo di demolizione della democrazia (persino di quella rappresentativa, già di per sé piuttosto svuotata)».

«La cifra del Montismo, la sua sobrietà, si manifesta nella società come taglio al welfare, alla formazione e alla cultura, come precarizzazione del lavoro (materiale e cognitivo), come dismissione dei beni pubblici e comuni a favore di interessi privati e come impennata del prelievo fiscale. Per questo è necessario opporsi, sabotare e bloccare ogni uscita pubblica di Monti». « Andiamo a Riva del Garda, è il momento di rispondere alle “manganellate tecniche” con le nostre “tecniche del comune”. Continua a leggere su popoff)
Checchino Antonini