Menu

Roma: Agguato razzista sotto gli occhi delle forze dell’ordine

Ieri i cittadini bengalesi riuniti nella sala di preghiera islamica sono stati oggetto di un attacco razzista davanti ai “difensori” dell’ordine pubblico

Mercoledì 25 Luglio 2012, ore 21.00, giornata di Romadan. E’ calato il sole, e dopo diciasette ore termina il digiuno. E’ il momento di bere un bicchiere d’acqua e di mangiare qualche dattero. Così è accaduto ad un musulmano bengalese come tanti, qualche minuto di ristoro prima di iniziare il proprio turno lavorativo notturno. Ad interrompere la ritualità quotidianità, un’aggressione: sopraggiunge un gruppo di razzisti, e lo aggrediscono duramente; qualcuno chiama il 112 e 113, arrivano immediatamente oltre 10 pattuglie…… Sembrerebbe l’epilogo di una brutta storia, una delle tante che la periferia romana offre da tempo.

Invece, inizia qualcosa di assurdo e gravissimo: il pestaggio continua, i ragazzi bangladesi malmenati diventano due, addirittura gli aggressori rompono la testa a uno di loro, sbattendola con forza su una volante.

Trascorrono piu’ 2 ore, alle 23.30 il gruppo razzista è cresciuto, sono diventati 15 adesso i razzisti che terrorizzano l’intera collettività immigrata che si riunisce a Masjeed-e-Rome, il centro islamico preso a sassate sito in Via Gabrio Serbelloni 25 a Tor Pignattara, davanti alle forze dell’ordine, in atteggiamento connivente, che provavano timidamente non a porre fine alle aggressioni razziste, bensì ad allontanare, pur tuttavia senza trattenerli, i facinorosi. Perché non è stato fermato l’ennesimo raid razzista a Tor Pignattara? Perché lasciare, in mancanza dei fermi, che via Gabrio Serbelloni sia sotto assedio?

Chiediamo, oltre ad una presa di responsabilità istituzionale, alle forze politiche, alla stampa e ai giornalisti di radio, giornali e tv, di inoltrare un appello all’ordine pubblico sui motivi che hanno spinto ieri (25-07-2012) 10 pattuglie, presenti per più di 2 ore in Via Gabrio Serbelloni, a non intervenire con fermi e identificazioni. Chiediamo alle forze politiche di contattare la Questura di Roma per l’autorizzazione di questo corteo.

Con gli slogan “Stop al Razzismo”, “Roma di tutti non dei Razzisti né dei fascisti”, “Roma libera e mia”

Inoltre denunciamo che dopo spostamenti delle Pattuglie i razzisti salgono a palazzo vicini della Moschea e hanno buttato Basi, Cocomeri e sassi sopra tenda della Moschea e urlato “ Brucialiamoli”

MANIFESTAZIONE

Concentramento a Via Casilina-525

Domenica 29/07/2012

Ore : 18.00

Percorso: ore 19.00, spostamento verso Piazza della Maranella (Tor Pignattara), dopo il corteo proseguirà verso Via Tor Pignattara, poi verso Via Ciro da Urbino e si concluderà infine a via Gabrio Serbelloni davanti alla Moschea (Masjeed e Rome), dove i fedeli in conclusione fanno una preghiera e distribuiranno un pasto di iftar gratuito a tutti.