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Roma: Alemanno nega la sala ad Emergency

Il Campidoglio dice no a Emergency. E nega l´utilizzo del cinema Aquila, di proprietà del Comune, per l´anteprima romana del docu-film Domani torno a casa, la guerra in Sudan e Afganistan raccontata da due piccoli ricoverati nei centri di Khartoum e Kabul. L´appuntamento era fissato per stasera nella sala del Pigneto: l´introduzione affidata ai registi Paolo Santolini e Fabio Lazzaretti, guest star Vauro Senesi, vignettista di Annozero e da sempre collaboratore dell´organizzazione umanitaria. Ma qualcosa non deve essere piaciuta ai funzionari incaricati di concedere l´autorizzazione. Fatto sta che martedì scorso, a una settimana dall´evento, è arrivato lo stop. Per salvare la proiezione Emergency ha dovuto traslocare: al Nuovo Sacher di Nanni Moretti. Sarà lo stesso padrone di casa a presentarla venerdì sera.Ufficialmente la richiesta non è stata accolta perché inviata in ritardo: a meno di 30 giorni dall´evento. «Ma a noi nessuno aveva mai parlato di una scadenza», protesta Maya Marchioni, di Emergency Roma. «Anzi, dai gestori della sala avevamo ricevuto conferma finché, martedì scorso, ci hanno chiamato per dirci che avevano avuto una riunione con il Comune e che dovevano cancellarci. “Se ne riparla in autunno”, ci hanno liquidato. Non si è mai visto che ti tolgano una data senza fissarne un´altra». L´ennesima prova di un rapporto «non facile con l´amministrazione», denuncia il responsabile relazioni esterne, Nicola Tarantino. Condito di richieste di incontro con il sindaco cadute nel vuoto e di pagamenti di polizze per l´uso di spazi pubblici «come mai era accaduto prima. Noi siamo un´organizzazione umanitaria…».Forte il sospetto che dietro la proiezione negata ci sia dell´altro. Meglio, un altro: Vauro. «Che si arrivi al punto di boicottare un´iniziativa perché è coinvolta una persona, il sottoscritto, considerata pericolosa in quanto tale e non per quello che fa con Emergency, è un ulteriore segnale del degrado della tolleranza di alcuni nostri rappresentanti istituzionali». È amareggiato, Vauro: «Dovrebbero darmi l´aureola dell´uomo più censurato d´Italia? A me non piace né l´aureola né la censura. Avrei fatto un passo indietro e basta». A gettare acqua sul fuoco c´è l´assessore alla Cultura del Campidoglio, Umberto Croppi: «Già per il dvd di Deaglio su Genova il sindaco aveva smentito il funzionario che aveva negato lo spazio. Se mi avessero cercato gli avrei dato il via libera».
fonte: La Repubblica

Comments ( 2 )

  • Ehi gente!
    …Ma si tratta di ROMA! ?

    Davvero ci stiamo facendo ridurre in questo modo grazie a quei mollaccioni della sinistra da salotto che ha preparato la gabbia alle scimmiette del circo??
    Ma che state facendo?
    State tutti al mare amostrálechiappechiare??

    e menomale che c’é Nanni Moretti!!

    Ma che vi hanno frullato le cervella sti commendatori??

    A vedervi da quassú tutto questo fa paura…

    Ehi, gente si tratta di Emergency, si tratta di Vauro!!
    ECCE BOMBO! ECCE BOMBO!

    Ci tocca avere a che fare con un gruppo di assessori che si fa la cacca nelle mutande mentre nel mondo succede il pandemonio?

    Ma per favore!!!

    Noi immigrati all’estero dovevamo lasciare la sinistra perdere subito.
    Avremmo solo risparmiato tempo.

    Vi hanno bollito a fuoco talmente lento che non avete piú la forza di saltare fuori dall’acqua che bolle e vi stanno cuocendo a puntino.
    Bravi.

    Grazie alle teste ancora fresche di Vauro, Emergency, Gino Strada, Nanni Moretti e coloro che applicano la propria intelligenza per una causa umanitaria, per stimolare intelligenza e non per stirare tutte le pieghe.

    Non vi sopporto piú, davvero!!
    Quasi quasi a Roma non ci ritorno se non vedo che si é svegliata la gente!!
    Berlusconi é solo il siparietto che appena cade fará vedere la scena della tragedia.
    e voi ancora lí a vedere che dice e cosa non dice l’intrattenitore!!
    Penitenziagite?!
    …che tristezza

    McBett

  • daria di lernia

    non si tratta di roma (ce la siamo finita di giocare con mister alemanno)…. si tratta dell’Italia..non è possibile che le informazioni più trasparenti arrivino da satirici o gente di spettacolo quali la famiglia guzzanti (fatta eccezione per ‘the father’), luttazzi, grillo,moretti etc….

    non è possibile che persone come saviano rischino la vita per dichiarare notizie che sono alla portata di tutti….e che tanti già sanno

    il problema è che chi non vuole sapere non saprà…mai.

    l’ unica informazione ‘facile’ ‘comoda’ e alla portata di tutti i cittadini, è l’informazione proveniente dai media, nonchè dalle forze politiche che ci RAPPRESENTANO!!!

    per concludere..siamo sommersi dalla merda…e più ci infrattiamo a fare le iniziative a scopo informativo, meno la gente saprà…con tutto il rispetto per l ‘illustre politico-attore-regista-mediatore-informatore e quant’altro nanni moretti daria di lernia