A Roma continuano le mobilitazioni dopo gli sgomberi degli stabili occupati da centinaia di famiglie a Via Quintavalle e a Via Curtatone.
Dalle 15 a Via Ripetta gli sgomberati avevano lanciato un’assemblea di fronte a uno degli immobili inutilizzati di questa città per chiedere un cambio delle politiche sociali portate avanti in questa città. La Polizia si è mostrata fin da subito aggressiva, colpendo con calci e pugni diverse persone e portando via le tende montate durante la mobilitazione.
Intorno alle 18 la Polizia è poi nuovamente intervenuta contro gli attivisti che dei movimenti per il diritto all’abitare. Il presidio si era seduto di fronte al cordone di polizia per resistere allo sgombero della via. Molti sono stati trascinati via e malmentati. Ci sono stati diversi fermi. Il presidio si è spostato a Piazza del Popolo e chiede la liberazione dei fermati.
Ancora una volta la questione abitativa viene derubricata come un problema di ordine pubblico. Anche oggi l’amministrazione comunale e il governo si sono dimostrati del tutto incapaci nel trovare soluzioni accetabili e dignitosi, lasciando i migranti e gli italiani sgomberati senza alternative. L’unica risposta sono i manganelli e i caschi della Questura, dimostrando come in questa città le priorità siano gli interessi dei palazzinari e degli speculatori
da InfoAut
Questo il comunicato stampa dei movimenti per il diritto all’abitare che lanciava la mobilitazione di oggi:
L’URGENZA DI USARE GLI STABILI VUOTI NON PUO’ ESSERE ANCORA RINVIATA: OGGI ORE 15 ASSEMBLEA IN VIA RIPETTA
La persecuzione quotidiana nei confronti dei nuclei sgomberati dallo stabile di via Curtatone e l’assenza di soluzioni alloggiative definitive anche per le famiglie allontanate con la forza dal palazzo di via Quintavalle a Cinecittà, ora accampate da quasi un mese nel sagrato della chiesa dei XII Apostoli, ci spinge ad un’azione dimostrativa presso uno degli edifici sottratti alla mafia in via di Ripetta.
Anche la scarsa disponibilità dell’amministrazione comunale ad affrontare con la dovuta serietà le richieste fatte dal movimento per il diritto all’abitare, dalle associazioni e dagli stessi rifugiati, non sta facendo fare passi avanti alla situazione. Il voler insistere sul circuito dell’accoglienza quando la necessità rappresentata è quella di avere un alloggio, di non accettare la separazione dei nuclei familiari e di non ripetere un percorso già fallito, sta assumendo toni paradossali. Come il fatto di indicare come soggetti strumentalizzati coloro che con grande dignità hanno resistito a sgomberi forzosi senza soluzioni e hanno avanzato proposte di assoluto buon senso.
Indicare a parole, come si fa da tempo, caserme, stabili sottratti alla criminalità e alloggi sfitti, senza mettere in campo un percorso serio non dettato dall’emergenza e sostenuto dalle risorse stanziate dalla Regione Lazio, sta diventando inquietante e privo di una reale volontà verso soluzioni definitive. Sul piatto alla fine rimane solo la linea della fermezza e lo scudo rappresentato da coloro che in graduatoria aspettano un alloggio popolare, come se non fossero le stesse persone che occupano per necessità stanche di un attesa decennale.
L’assemblea che proponiamo di fronte ad uno degli stabili che potrebbero essere usati per dare una risposta alle persone sgomberate e accampate in diversi luoghi della città, rappresenta la prosecuzione della mobilitazione che da giorni vede impegnati uomini e donne di questa città che non sono disponibili ad accettare soluzioni repressive che gettano persone in mezzo alla strada, nonché l’apertura di una campagna di segnalazione di ciò che potrebbe essere messo a disposizione subito per affrontare le emergenze prodotte da sgomberi senza soluzioni.
Invitiamo tutta la città oggi giovedì 7 settembre alle ore 15 in via di Ripetta (angolo via Canova)!
#stopsgomberi #oralecase
Movimento per il diritto all’abitare
Riportiamo anche un video da Progetto Degage. e un intervista a Radio Onda d’Urto di Cristiano, del coordinamento cittadino di lotta per la casa di Roma e dei movimenti per il diritto all’abitare. Ascolta o scarica