Picchiato durante Roma-Inter. Proprio vicino allo Stadio Olimpico di Roma, dove giallorossi e nerazzurri si battevano per la vittoria della Coppa Italia. Lui invece veniva preso, strattonato e picchiato da alcuni agenti di polizia.
Sono i genitori di Stefano Gugliotta a denunciare il fatto. Ora il 25enne è in carcere, in cella d’isolamento, dopo essere stato fermato e malmenato, a Roma, da poliziotti la sera del 5 maggio scorso. La famiglia del giovane ha mandato un video fatto dall’ alto – probabilmente da una abitazione – con un telefonino dell’accaduto a «Chi l’ha visto?», la trasmissione di Rai3, che lo ha diffuso sul suo sito. Il fermo di Stefano Gugliotta, secondo quanto riferisce la famiglia, è avvenuto in viale Pinturicchio, alle 21,40, nei pressi dello Stadio Olimpico.
Nelle immagini del video si vede un motorino con a bordo due giovani; un poliziotto blocca il motorino. Comincia un diverbio fra i tre; il ragazzo che si trova di dietro, con una felpa bianca, scende, viene rincorso per un po’, poi corre via. L’altro, con una maglia rossa, viene strattonato sul viso, vengono alle mani. Il giovane si difende. Arriva un altro poliziotto e poi altri agenti che circondano il ragazzo sulla moto; continua la colluttazione.
Sono i genitori di Stefano Gugliotta a denunciare il fatto. Ora il 25enne è in carcere, in cella d’isolamento, dopo essere stato fermato e malmenato, a Roma, da poliziotti la sera del 5 maggio scorso. La famiglia del giovane ha mandato un video fatto dall’ alto – probabilmente da una abitazione – con un telefonino dell’accaduto a «Chi l’ha visto?», la trasmissione di Rai3, che lo ha diffuso sul suo sito. Il fermo di Stefano Gugliotta, secondo quanto riferisce la famiglia, è avvenuto in viale Pinturicchio, alle 21,40, nei pressi dello Stadio Olimpico.
Nelle immagini del video si vede un motorino con a bordo due giovani; un poliziotto blocca il motorino. Comincia un diverbio fra i tre; il ragazzo che si trova di dietro, con una felpa bianca, scende, viene rincorso per un po’, poi corre via. L’altro, con una maglia rossa, viene strattonato sul viso, vengono alle mani. Il giovane si difende. Arriva un altro poliziotto e poi altri agenti che circondano il ragazzo sulla moto; continua la colluttazione.
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Come possono arrestarlo per resistenza?
Tutta la gente che guardava dalle finestre (testimone) urlava che la smettessero!
I genitori hanno rilasciato un’intervista al tg3: sono andati a trovarlo e hanno detto che è pieno di lividi sul corpo, ferite al capo, impronte di calci sulla felpa, gli manca persino un dente! potevano fermarlo chiedendogli i documenti… anche fosse stato coinvolto (quali prove avevano della somiglianza?), cosa dà il diritto di comportarsi così brutalmente, senza un regolare processo?
il ragazzo ha detto alla madre che sente di non farcela a stare lì dentro fino a lunedì…
perchè non si prendono provvedimenti verso questa violenza gratuita?
dobbiamo avere paura della polizia, quando la incontreremo per strada?
dobbiamo temere che i ragazzi arrestati (a torto o a ragione) corrano il rischio di togliersi la vita in prigione?
che obbrobbrio. Siamo in pieno regime cileno o argentino. Questi poliziotti con il delirio di onnipotenza si permettono tutto. C’era la caccia al tizio dalla felpa rossa. Un altro(sta su video e giornali) per rincorrerlo, visto che non si fermava lo hanno investito con una loro macchina. AIUTO! In mano a chi stiamo e questi dovrebbero tutelare noi? I tutori del disordine non dell’ordine. VERGOGNA
Adina
ma quelle bestie che picchiano in dieci un ragazzo inerme ma non si fanno schifo da soli? E questisono i tutori dell’ordine? Polizia argentina o cilena. Quell’altro per fermarlo lo hanno investito sotto una macchina. Ho paura per i miei figli Che polizia impreparata e repressa.