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Roma, il IV municipio vieta le fontanelle ai rom

“Chiudere le fontanelle pubbliche, per favore, altrimenti ci vanno i rom. Sono tanti, si accalcano per riempire le taniche e danno fastidio ai residenti del quartiere e ai commercianti. E’ sconveniente, soprattutto vicino al mercato rionale”. Per questo motivo il presidente di An del IV municipio di Roma, a ottobre, aveva chiuso alcune fontanelle pubbliche nei quartieri Talenti e Prati Fiscali: Roma Nord-est, quartieri di lavoratori dipendenti a un passo dal centro. Una di queste, in via Prati Fiscali vecchia, è ancora chiusa. Una decina di cittadini di sinistra del IV municipio, pensionati, liberi professionisti, docenti ha letto la denuncia de l’Unità e lanciato un appello e una raccolta di firme per la riapertura delle fontanelle. “L’acqua è vita, è un bene di tutti. Non si può togliere a chi vive in strada, a quei rom che non hanno neanche un posto nei campi nomadi della città” – scrivono i dieci.E spiegano: “La motivazione del nostro incontro viene dall’osservazione quotidiana della disgregazione del tessuto sociale dei nostri quartieri, dal venir meno di segni di accoglienza e di solidarietà, il tutto nella progressiva scomparsa di luoghi di incontro e confronto. Ciò viene accentuato dalle attuali difficoltà economiche. In questo quadro, sempre di più, vengono strumentalmente indicate e fatte percepire come un pericolo le persone provenienti da altri paesi che qui vivono e lavorano. Il nostro obiettivo è costruire un luogo di aggregazione e di riflessione e di intessere al nostro territorio, una rete di relazioni tra i cittadini italiani e quelli di provenienze diverse”.
Il loro appello si può sottoscrivere qui o all’indirizzo ilmondoiniv@gmail.com.
fonte: l’Unità