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Roma: Polizia sgombera il Liceo Virgilio occupato

Questa mattina (4 novembre n.d.r.), come tutti i giorni dallo scorso Lunedì, al liceo Virgilio occupato tutto era pronto: oggi giornata di riqualificazione scolastica, con nuovi graffiti, pulizie straordinarie e un controllo da parte di un esperto della sicurezza dell’edificio. Da domani, corsi di autoformazione, assemblee, lezioni in cui immaginare una scuola diversa, dove la politica, le discussioni e i dibattiti diventino il cuore della nostra formazione.

Ma stamattina è stato diverso. E’ stato un incubo. L’incubo di una camionetta della polizia e tanti uomini in borghese della Digos che identificano tutti e chiedono la disoccupazione immediata del liceo.

La tensione era palpabile, un clima di repressione poliziesca mai vista in una scuola occupata dagli stessi studenti medi che la vivono.

Un fatto inaccettabile.

Come Opposizione Studentesca d’Alternativa siamo stati fin dall’inizio parte attiva dell’occupazione, convinti che fosse giusto costruire, aggregare e preparare il terreno per la lotta contro l’aziendalizzazione delle scuole, contro la repressione e le guardie nei nostri istituti, contro un sistema di potere che, da sinistra a destra, mira a rendere le nuove generazioni precarie e schiave.

Da giorni, nel nostro liceo, era chiara la volontà di disoccupare prima di quanto si era inizialmente immaginato ma la giornata di oggi ci dimostra che non è più tempo di scherzare. Lo stato poliziesco e la repressione colpisce direttamente anche noi studenti. E’ tempo di mobilitarsi, di connettere le lotte, di riprenderci la legittimità di opporci, di contestare, di creare l’alternativa.

#fightrepression #opposizione #virgilioccupato #osa #fuorileguardie

Nonostante lo sgombero la mobilitazione studentesca con l’occupazione “a staffetta” degli istituti romani continuerà, come ha a Radio Onda d’Urto spiegato Sebastiano del Collettivo Autorganizzato Virgilio in questo collegamento telefonico. Ascolta o scarica.