Sgomberata a Roma la Laboratoria Ecologista Autogestita (LEA) Berta Cáceres
il comunicato post-sgombero.
Dopo quasi un mese di occupazione la Stazione Prenestina Liberata è di nuovo un vuoto e lo sgombero di stamattina è l’ennesimo tentativo di reprimere i nostri desideri.
Ma il lavoro di queste settimane ha fatto rifiorire una Stazione che da sede del nulla istituzionale è diventata una casa dove praticare la nostra lotta, una casa per le istanze transfemministe ed ecologiste, un luogo di ristoro per chi viaggia, un posto dove poter studiare e dove potersi incontrare, dove trovare un’offerta culturale alternativa per tutt3, uno spazio di supporto per le lotte territoriali.
La corrispondenza andata in onda durante la rassegna stampa di Radio Onda Rossa Ascolta o Scarica
aggiornamento:
Centinaia di persone solidali ieri sera, mercoledì 29 marzo, in assemblea pubblica contro lo sgombero della Laboratoria Ecologica Autogestita Berta Caceres nel piazzale della Stazione Prenestina, Roma, avvenuto nella mattinata.
L’assemblea è diventata un presidio permanente con tanto di tende. Diverse attiviste e attivisti hanno trascorso la notte sul posto fissando il nuovo appuntamento per la colazione di stamattina, giovedì 30 marzo. L’intenzione è di organizzare lì, all’esterno dello stabile sgomberato, nella rotatoria che durante l’occupazione è stata trasformata in un giardino di quartiere, le numerose iniziative che erano previste per le prossime settimane alla Laboratoria.
L’aggiornamento di Radio Onda d’Urto con un’attivista della Lea Berta Caceres di Roma. Ascolta o scarica
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