Il 6 ottobre 2008, ennesimo atto di repressione nei confronti del Laboratorio Diana. Senza alcun avviso alle ore 6 è stata effettuata la muratura degli ingressi dello spazio sociale in via Allende. Sono intervenute varie pattuglie e camionette della Polizia e dei Carabinieri a coadiuvare le operazioni: oltre 80 gli agenti impegnati!Lo sgombero, senza alcun preavviso, è avvenuto mentre era atteso un responso circa l’eventuale apertura di un tavolo di trattative con la Regione Campania e la Provincia di Salerno.Una parte del materiale che si trovava all’interno dei capannoni, acquisito in quest’anno e mezzo di attività dal collettivo, è stato trovato danneggiato ed alcune strutture installate per la messa in sicurezza del posto sono state rimosse. Il Laboratorio Diana Reload non intende accettare quest’atto di violenza ordinato da tristi burocrati che preferiscono mantenere inutilizzata una struttura, già abbandonata da 20 anni, che invece gli attivisti del collettivo avevano riportato alla vita come centro di aggregazione giovanile con l’organizzazione di eventi culturali come mostre, concerti, dibattiti, cineforum e tanto altro.La nostra esperienza di socialità e di lotta per i diritti non si ferma qui, ma continuerà all’interno della nostra città.
Share this: