Secondo la polizia di Macron e Darmarin la folla va trattata col ferro e col fuoco
La polizia francese è diventata la più armata d’Europa (fra la sua panoplia di d’armamenti LBD [fucile per lancio di palle che hanno ferito anche molto gravemente oltre 500 gilet gialli, granate per la dispersione -lacrimogeni tossici- lanciati in mezzo ai manifestanti, bombe lacrimogeni di varia potenza, manganelli telescopici ecc.). E anche la più violenta d’Europa con il chiaro intento di fare feriti e stroncare ogni assembramento di manifestanti. Ma anche di pacifici tifosi. Alla finale della Coppa dei Campioni fra Liverpool e Real Madrid, la polizia di Parigi ha reiterato la più flagrante dimostrazione di come tratta la «folla». I tifosi del Liverpool avevano dimostrato una straordinaria pazienza e correttezza, stando in fila pacifici ad aspettare l’ingresso allo stadio. Ma la polizia del prefetto fascista di Parigi Lallement, in sintonia col ministro fascista Darmarin, non ha esitato ad aggredire brutalmente questi tifosi pacifici anche con lacrimogeni e manganellamenti[1]. E per giustificare questa operazione da stato poliziesco brutale tutte e due questi famigerati personaggi hanno avuto la faccia tosta di vomitare menzogne e insulti ai tifosi dicendo che erano «30 000-40 000 senza biglietto o con biglietti falsificati». I principali quotidiani francesi e persino in anonimo degli altri funzionari del ministero dell’interno hanno detto che questo è falso e non mancano i filmati dei social network che lo confermano. A parte il fatto che si trattava al massimo di 20 mila tifosi che hanno dato ampia dimostrazione di correttezza e comportamento ineccepibile (confermato persino da poliziotti inglesi che li accompagnavano[2]). La maggioranza di questi tifosi «si sono comportati in modo esemplare». La cultura della tifoseria del Liverpool è diventata proverbiale perché discende da una riflessione collettiva critica sulla storia tragica che risale ai fatti di Hillsborough del 1989 quando morirono 97 tifosi di questa squadra e ai fatti dell’Heysel del 1985 quando morirono 39 tifosi juventini[3].
Come commentano alcuni osservatori, in altri paesi fatti del genere avrebbero portato alle immediate dimissioni del ministro e del prefetto. Ma in Francia, alle violenze poliziesche, si aggiungono le menzogne e gli insulti alle vittime anche perché questa gestione del cosiddetto ordine pubblico fa parte dello stile di governo di Macron, uno stile di continuo massacro dei giovani delle banlieues come dei gilet gialli come dei manifestanti anche durante le grandi manifestazioni sindacali o del 1° Maggio.
Come dice anche l’esperto di polizia e direttore di ricerca del CNRS, Sebastian Roché, il comportamento della polizia in questa occasione è emblematico della modalità francese rispetto a una folla che per giunta era totalmente pacifica. Il problema è sistemico, è ancorato nell’insieme delle regole, pratiche e abitudini; il livello di aggressività della polizia è modulato dal suo comando sino al ministro dell’interno che è anche quello della legga «sicurezza globale/totale, guerra ai musulmani e ai giovani delle banlieues. Non a caso questa modalità operativa della polizia francese comincia col famigerato Sarkozy che gridava contro questi giovani delle banlieues dicendo che sono feccia. E non è un caso che le brutalità poliziesche in Inghilterra cominciano con la «dama di ferro» Margaret Thatcher che impone la conversione liberista violenta contro la working class per imporre licenziamenti, precarietà e supersfruttamento. Allora Liverpool era considerata la città più misera d’Europe del Nord con un tasso di disoccupazione del 25% (1987). Il tifo per la squadra del cuore era allora l’unica salvezza. La tragedia di Hillsborough indusse i media a dipingere i tifosi come hooligans assatanati, dei barbari, il pretesto dello Stato thatcheriano per indurire l’arsenale repressivo e giudiziario contro le tifoserie (con la nuova sezione di polizia politica, la National Football Intelligence Unit, che utilizza le stesse tecniche d’infiltrazione in uso in Irlanda del Nord contro l’IRA. Tuttavia le indagini sui fatti di Hillsborough dimostrarono che l’origine del dramma era dovuto alle gravi negligenze della polizia e all’installazione di barriere davanti le tribune. Infine la riflessione collettiva dei tifosi dimostra che la loro cultura ha una grande capacità di maturare verso una autogestione che non lascia più alla polizia occasioni di provocazioni[4]
Salvatore Palidda
[1] Vedi articoli di: Sébastien Bourdon et Pascale Pascariello: https://www.mediapart.fr/journal/france/300522/incidents-au-stade-de-france-le-rapport-lallement-embarrasse-au-sein-meme-du-ministere-de-l-interieur; https://www.lemonde.fr/societe/article/2022/05/30/incidents-au-stade-de-france-le-probleme-c-est-que-la-police-percoit-toute-foule-rassemblee-comme-un-groupe-homogene_6128240_3224.html; https://www.lemonde.fr/societe/article/2022/05/30/incidents-au-stade-de-france-le-probleme-c-est-que-la-police-percoit-toute-foule-rassemblee-comme-un-groupe-homogene_6128240_3224.html
[2] https://twitter.com/MerseyPolice/status/1530863488301662208
[3] Mickaël Correia 30 mai 2022 à 19h08
[4] vedi il memoriale delle vittime: https://www.liverpoolfc.com/news/hillsborough-memorial; i simboli anche sul maglione dei giocatori https://store.liverpoolfc.com/fr/lfc-nike-maillot-de-match-domicile-homme-2223; la canzone popolare storica dei tifosi The Fields of Anfield Road che dice: «A fianco della fiamma di Hillsborough / ho sentito un tifoso in lutto / Perché tanti morti quel giorno? / La giustizia non è mai stata fatta/ Ma la loro memoria perdurerà». Dopo la trentennale lotta delle famiglie delle vittime di Hillsborough, un’inchiesta indipendente attesta che la polizia è colpevole della catastrofe e ho fornito false testimonianze. L’ex-commissario David Duckenfield, responsabile del dispositivo di sicurezza quel giorno ha ammesso d’aver mentito. I fatti di Parigi hanno scosso i tifosi del Liverpool ma anche il sindaco e tante personalità inglesi facendo ricordare la tragedia di Hillsborough.