Saheed Vassel 34 anni è stato ammazzato dalla polizia di New York. Aveva un tubo in mano, la polizia
Un nuovo caso alimenta le polemiche sulla violenza della polizia negli Stati Uniti: agenti di New York hanno ucciso un uomo di colore che andava in giro per strada a Brooklyn puntando sulla gente un oggetto che sembrava una pistola. Si è poi scoperto che si trattava di un tubo di metallo ricurvo. La vittima, morta per le ferite dopo essere stata colpita da diversi proiettili, è Saheed Vassel, un 34enne affetto da disturbo bipolare, che in precedenza era stato ricoverato diverse volte in ospedale.
Il padre Eric ha dichiarato ai media che il figlio ha sempre rifiutato le cure e non ha mai voluto prendere medicine: «Siamo sempre stati preoccupati per lui».
Secondo il capo del dipartimento di polizia, Terence Monahan, il 911 ha ricevuto tre chiamate in cui si lanciava l’allarme per un uomo con «un’arma argentata» che «puntava contro la gente in strada» nel quartiere di Crown Heights a Brooklyn.
Quattro su cinque degli agenti intervenuti hanno aperto il fuoco dopo che l’uomo ha assunto «una posizione da tiro a due mani e ha puntato un oggetto».
Non è chiaro se i poliziotti gli abbiano rivolto la parola o meno, su questo ci sono resoconti discordanti. Concordi invece gli abitanti del quartiere nel rappresentare Saheed come un giovane con «problemi mentali ma inoffensivo», la cui unica attività era «andare in giro, parlando da solo, spesso con un Bibbia o un rosario in mano. Non ha mai avuto un problema con nessuno», ha sottolineato un vicino. «Tutti gli agenti del quartiere lo conoscevano», ha aggiunto.
Circa 200 persone che si sono raccolte sul posto, e si sono uditi slogan contro la polizia. Sono spuntati anche i cartelli “Black Lives Matter”, il movimento di protesta contro le violenze della polizia sugli afroamericani.
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