Terni: Intimidazioni della questura ai cobas e agli antifascisti
- giugno 13, 2010
- in lotte sociali
- Edit
Il Questore di Terni , abusando dei suoi poteri – attraverso misure amministrativo/repressive, ancora previste dalla famigerata ” legge Scelba del `56″ e dal TULPS fascista – sta intentando di sequestrare i fondamentali diritti politici sanciti dalla Costituzione a 12 compagni , tra i principali animatori della vita sindacale , sociale,culturale e politica del territorio Ternano.
A questi compagni è stato applicato il provvedimento “dell´avviso orale “, una pesante minaccia tesa ad impedire le libertà individuali e di movimento , che impone ” di tenere comportamenti conformi alla legge(Scelba) , in caso contrario saranno proposti al Tribunale di Terni per l´applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza , prevista dall´art.3-L.1423/56 e successive modifiche previste dalle leggi 128/2001 e 94/2009 “.
Se queste disposizioni autoritarie , nonché faziose e coercitive , trovassero applicazione ovunque, la vita politica, la convivenza civile e i diritti costituzionali in Italia, sarebbero già sotto il sequestro di una tirannia di stampo fascista !
Peraltro, dopo la sconfessione e l´azzeramento dei Teoremi Questurino-Giudiziari sanzionati dalle Sentenze Assolutorie riguardanti i compagni di ” Cosenza e Taranto”, in cui erano imputati anche alcuni rappresentanti Cobas , nessuna istituzione governativa era arrivata a tanto !
Il Coordinatore della Confederazione Cobas della Provincia di Terni, Franco Coppoli, e un lavoratore Cobas della Tyssen Krupp, sono nella illegale ” lista nera” predisposta dalla Questura di Terni-Divisione Anticrimine-Sezione misure di prevenzione e sicurezza .
Ciò la dice tutta sulle subdole intenzioni del Questore di Terni , che interviene a ” gamba tesa” contro i protagonisti della ripresa conflittuale nel tessuto produttivo e sociale Ternano, sottoposto ai diktat padronali della Tyssen Krupp ( un mixer di clima da caserma condito con ritorsioni antisindacali e infortuni-morti del lavoro) , agli scempi della devastazione ambientale , agli scandali della Pubblica Amministrazione,alle provocazioni dei neofascisti.
Il Questore e la Questura di Terni , invece di intervenire a tutela della ” legalità repubblicana”- di imporre il rispetto dei principi costituzionali e di sanzionare sopraffattori,corruttori e fascisti – si scagliano contro quanti ,esercitando il possesso dei Diritti Fondamentali denunciano, attraverso manifestazioni,scioperi e altre forme di protesta, la lesione di quei diritti pretendendone il ripristino.
Di fatto , con questa grave intimidazione la Questura di Terni si schiera a fianco del padronato, dei devastatori e dei fascisti, contro l´esercizio del diritto di sciopero e attività sindacali, contro la libertà di manifestare,contro il diritto di resistenza teso ad impedire la ” ricostituzione del partito fascista”, le connesse azioni squadristiche e il vilipendio della Costituzione antifascista !
La Confederazione Cobas , parte integrante di un vasto e diffuso movimento proteso al rinnovamento profondo della società italiana – usurpata e avvilita da una cricca politico-economica corrotta e alla bancarotta – non smetterà un attimo dal denunciare soprusi e crimini da qualsiasi parte provengano pretendendo, come in questo caso per i propri esponenti e per gli antifascisti, il ritiro degli odiosi provvedimenti e la sanzione di chi li ha partoriti .
La Confederazione Cobas nel rinnovare la incondizionata solidarietà e stima a Franco Coppoli , al lavoratore della Tyssen Krupp e agli antifascisti del territorio Ternano, si adopererà in tutte le sedi per far valere le argomentazioni democratico-costituzionali, impegnando l´intero quadro militante a sostegno delle iniziative locali e nazionali per sconfiggere la deriva autoritaria in corso.
A questi compagni è stato applicato il provvedimento “dell´avviso orale “, una pesante minaccia tesa ad impedire le libertà individuali e di movimento , che impone ” di tenere comportamenti conformi alla legge(Scelba) , in caso contrario saranno proposti al Tribunale di Terni per l´applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza , prevista dall´art.3-L.1423/56 e successive modifiche previste dalle leggi 128/2001 e 94/2009 “.
Se queste disposizioni autoritarie , nonché faziose e coercitive , trovassero applicazione ovunque, la vita politica, la convivenza civile e i diritti costituzionali in Italia, sarebbero già sotto il sequestro di una tirannia di stampo fascista !
Peraltro, dopo la sconfessione e l´azzeramento dei Teoremi Questurino-Giudiziari sanzionati dalle Sentenze Assolutorie riguardanti i compagni di ” Cosenza e Taranto”, in cui erano imputati anche alcuni rappresentanti Cobas , nessuna istituzione governativa era arrivata a tanto !
Il Coordinatore della Confederazione Cobas della Provincia di Terni, Franco Coppoli, e un lavoratore Cobas della Tyssen Krupp, sono nella illegale ” lista nera” predisposta dalla Questura di Terni-Divisione Anticrimine-Sezione misure di prevenzione e sicurezza .
Ciò la dice tutta sulle subdole intenzioni del Questore di Terni , che interviene a ” gamba tesa” contro i protagonisti della ripresa conflittuale nel tessuto produttivo e sociale Ternano, sottoposto ai diktat padronali della Tyssen Krupp ( un mixer di clima da caserma condito con ritorsioni antisindacali e infortuni-morti del lavoro) , agli scempi della devastazione ambientale , agli scandali della Pubblica Amministrazione,alle provocazioni dei neofascisti.
Il Questore e la Questura di Terni , invece di intervenire a tutela della ” legalità repubblicana”- di imporre il rispetto dei principi costituzionali e di sanzionare sopraffattori,corruttori e fascisti – si scagliano contro quanti ,esercitando il possesso dei Diritti Fondamentali denunciano, attraverso manifestazioni,scioperi e altre forme di protesta, la lesione di quei diritti pretendendone il ripristino.
Di fatto , con questa grave intimidazione la Questura di Terni si schiera a fianco del padronato, dei devastatori e dei fascisti, contro l´esercizio del diritto di sciopero e attività sindacali, contro la libertà di manifestare,contro il diritto di resistenza teso ad impedire la ” ricostituzione del partito fascista”, le connesse azioni squadristiche e il vilipendio della Costituzione antifascista !
La Confederazione Cobas , parte integrante di un vasto e diffuso movimento proteso al rinnovamento profondo della società italiana – usurpata e avvilita da una cricca politico-economica corrotta e alla bancarotta – non smetterà un attimo dal denunciare soprusi e crimini da qualsiasi parte provengano pretendendo, come in questo caso per i propri esponenti e per gli antifascisti, il ritiro degli odiosi provvedimenti e la sanzione di chi li ha partoriti .
La Confederazione Cobas nel rinnovare la incondizionata solidarietà e stima a Franco Coppoli , al lavoratore della Tyssen Krupp e agli antifascisti del territorio Ternano, si adopererà in tutte le sedi per far valere le argomentazioni democratico-costituzionali, impegnando l´intero quadro militante a sostegno delle iniziative locali e nazionali per sconfiggere la deriva autoritaria in corso.
Confederazione Cobas
Share this: