Caro “Osservatorio”, la notizia del tentativo di omicidio di un senza fissa dimora, che è stato prima cosparso di benzina e poi dato alle fiamme, mentre dormiva, su una panchina a Rimini, la notte scorsa, oltre a rappresentare un evento tanto tragico quanto terribile, genera sgomento ed inquietudine e segna l’ennesimo episodio barbaro di intolleranza e violenza avvenuto a Rimini in questi ultimi anni. Ancora una voltà in città si è verificato un episodio brutale di violenza aberrante che colpisce la marginalità sociale e la diversità. Accadde così nel maggio 2006 per Elio Morri, ucciso a calci e pugni in spiaggia, accadde così per Sarr Gaye Samba Diouf ucciso a coltellate nel Giugno del 2001, è accaduto in numerosi altri casi quando si sono verificate aggressioni intolleranti contro persone, spazi pubblici e privati, frutto di una xenofobia dilagante, dell’esclusione sociale e della non accettazione della diversità. E’ necessario che la società civile riminese si mobiliti e dimostri di avere solidi anticorpi contro l’intolleranza ed occorre che si attivi un dibattito, senza venature retoriche, tra le forze politiche e sociali della città, sul tema delle marginalità sociali e dell’intolleranza a fronte dell’avanzamento, sul piano culturale e sociale prima ancora che politico, di una diffuso sfondamento culturale dei peggiori elementi di intolleranza contro la marginalità sociale e la diversità. Come federazione riminese del Prc-Se ci stringiamo attorno alla vittima di tanta violenza e aspettiamo comunicazioni sulle condizioni di salute sperando in un miglioramento.
Paolo Pantaleoni segretario provinciale Prc-Se Rimini
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