Caro osservatorio, oltre tremila stupri l’anno avvengono dentro le carceri in Italia, questi dati sconvolgenti sono stati evidenziati dall’associazione che si occupa di diritti umani Every One… Un altro dato che impressiona è che dentro le carceri avviene il 40% di stupri che avvengono annualmente in Italia e che molti di essi sono concausa di suicidi e coinvolgono prevalentemente i detenuti più giovani. Questo degli stupri evidenzia ancora di più la drammaticità della vita dentro i nostri penitenziari… In particolare dentro alcuni grandi giudiziari o per non andare lontano, anche qui in Abruzzo dentro una delle sezioni della casa lavoro del carcere di Sulmona (non fatta vedere ad hoc quando ci sono le visite parlamentari o di rappresentanza,) lì c’è il più duro degli inferni… Nelle carceri italiane oramai non prevale più il reinserimento, la formazione, ma tutto nel degrado del sovraffollamento diventa violenza, un così alto numero di stupri deve far riflettere. L’Alta corte dei diritti umani ha già condannato l’Italia diverse volte, ma non cambia nulla. Il governo è immobile dentro i suoi contrasti… Io non condivido la cultura della “sicurezza”, intesa come repressione anche di comportamenti che non dovrebbero essere reato… ma anche chi ha la cultura della “sicurezza”, che poi sicurezza non è, deve rispettare almeno un minimo la dignità umana per chi sta in carcere, e questo non avviene. O ci sarà una ribellione morale ed etica forte che indurrà le istituzioni preposte a cambiare rotta o tutto precipiterà ancora di più in quel mondo dimenticato che ha il triste primato in Europa per i suicidi e anche per gli stupri.
Giulio Petrilli L’Aquila
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