Testimonianze: Ormai il dissenso è un crimine, anche a Palermo
- ottobre 15, 2008
- in lotte sociali, testimonianze
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Caro “Osservatorio”, il 26 settembre 2008 è stato recapitato al compagno Pietro Milazzo, sindacalista Cgil attivo su numerose vertenze sociali, un avviso orale dal questore di Palermo, ai sensi della legge del 1956 che regola le misure di prevenzione, con il quale viene bollato per la sua attività politica come un soggetto pericoloso, per cui si necessita una sorveglianza speciale per la pubblica sicurezza. Immediatamente si è attivato un appello che in poche ore ha visto l’adesione di centinaia di persone che hanno a cuore la democrazia in tutte le sue forme, inclusa la libertà di opinione e di manifestare legalmente e pacificamente il proprio dissenso a chi governa. Questa vicenda ci segnala che esiste una volontà atta a trasformare ogni questione sociale in mera questione di ordine pubblico, criminalizzando ogni forma di dissenso, in nome della “sicurezza”. Il clima repressivo presente a Palermo, e su tutto il territorio nazionale (avviso orale pervenuto a Pietro Milazzo, ordinanza antibivacco del sindaco di Palermo, denunce e condanne ad attivisti del movimento per la casa, ordinanza di sgombero di centri sociali) ci obbliga a prendere atto della deriva autoritaria e fascista delle istituzioni. Per arrestarla è necessario reinventare un’altra opposizione. Nella mattinata di sabato 11 ottobre il Comitato di Lotta per la Casa 12 luglio, con il concreto sostegno dei compagni dello ZLab, dello “Sparo”, del Collettivo 20 luglio, dell’Ask 191 e la Rete di Sostegno Palermo (r)esiste hanno occupato con 15 famiglie sfrattate una struttura scolastica abbandonata nel centro di Palermo. Questa è una prima risposta concreta del movimento alle politiche di chiusura dell’amministrazione comunale ai problemi dei senza tetto di Palermo che nelle ultime settimane si erano riunite in assemblea permanente prima al Palazzo di Città e successivamente alla Cattedrale. Palermo resiste, nonostante i pesanti attacchi di polizia e magistratura e il tentativo di isolamento del movimento. Mercoledì 15 ottobre (oggi, ndr) alle 16,30 assemblea cittadina nell’aula consiliare del comune di Palermo su “Criminalizzazione del dissenso”.
Enrico Galici
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