Testimonianze: Violenza privata su mia figlia da parte della Polizia Stradale
- ottobre 16, 2012
- in testimonianze, violenze e soprusi
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In data 22-08-2012 intorno alle ore 18,00, esattamente al di sotto della mia abitazione sita in Via Comino 52 – Padova -, a mia figlia Eleonora Bolla,veniva comminata una serie di contravvenzioni al Codice della Strada per un ammontare di circa 310,00 euro .
– Mia figlia,in ciclomotore,era stata inseguita da una pattuglia della Polizia Stradale della Sezione di Padova a causa dell’ infrazione commessa – gli Agenti erano l’ ATC Schiavo Simone 285568 e l’ AT Frambati Stefano 295520 – e si trovava appena all’interno della carreggiata di Via Comino terrorizzata e in lacrime,appunto immediatamente al di sotto della nostra abitazione.
– Naturalmente (ero appena rientrato a casa dal lavoro) vedendo la scena e avendo notato lo stato di forte alterazione di mia figlia sono subito sceso.In prima istanza ho addirittura pensato : “Ele ha investito qualcuno e terrorizzata e’ scappata”.Per fortuna non era assolutamente successo questo.Quando mi avvicino lo Schiavo sta aggredendo mia figlia intimandole con sicura violenza verbale di spostarsi fuori della carreggiata perche’ “non saro’ responsabile se Lei (mia figlia) va sotto ad una macchina” .Piuttosto spaventato anch’io chiedo prima di tutto a mia figlia cosa sia successo. Mentre Eleonora mi precisa che stupidamente e’ passata con il rosso, gli Agenti aggrediscono me chiedendomi chi sono e che cosa voglio. Alla mia risposta “sono il padre” aggiungono,con profonda arroganza e maleducazione e sempre con atteggiamento aggressivo e che io definisco violento nei confronti di due cittadini che fino a prova contraria sono due persone normalmente PER BENE,di non sapere chi posso essere io e di esibire immediatamente i miei documenti. Aggiungono frasi del tipo : “ Lei e’ agitato (Frambati)” e “Bisogna dire Buonasera,prima di tutto ” (avevo comunque salutato appena sceso ma sono stato immediatamente aggredito,come detto) . Salgo in casa, sconvolto per le condizioni psicologiche di mia figlia e gravemente offeso dal comportamento dei Tutori dell’Ordine,e porto giu’ i miei documenti.Continua l’atteggiamento fortemente ostile dei due Agenti ;lo Schiavo arriva a dirmi testualmente : “Lei ci deve ringraziare che stiamo multando sua figlia,perche’ altrimenti Lei riceverebbe prima o poi una nostra telefonata notturna che dice che sua figlia e’ morta in un incidente “ (SIC !).Come gia’ detto nel frattempo caricavano con evidente accanimento i due verbali nei confronti di mia figlia (tali sono risultati alla fine ).Evidentemente infastiditi dalla mia reazione di padre e di uomo offeso dal loro comportamento – o forse consapevoli di trovarsi di fronte ad un cittadino non disposto a subire atteggiamenti prepotenti,offensivi e aggressivi e comunque forte della sua onesta’ e non impressionabile – , vedendo che lavoro come Chirurgo Pediatra all’ Ospedale di Dolo (naturalmente non mi conoscono ma hanno visto i miei documenti da loro stessi richiesti) si sono poi ENTRAMBI lasciati andare ad affermazioni gravemente lesive della mia professionalita’ : “Io sono di Padova e non ho bisogno di andare in un ospedaletto come Dolo” – “Io da uno cosi’ non mi farei mai toccare” – : “Uno come Lei non e’ in grado di fare il chirurgo “ (SIC !) .Nel frattempo alcuni dei vicini sono usciti a vedere la scena (naturalmente possibili testimoni) .
Successivamente (il giorno dopo) mia figlia mi ha anche riferito che quando e’ stata fermata dagli Agenti mentre si accingeva ad entrare in casa, a conclusione dell’inseguimento, e’ stata apostrofata con “Che lavoro fa?” e “Ha studiato?”.Mia figlia fa l’ Attrice ed ha gia’ lavorato nel cinema,in televisione e in teatro anche in ruoli da protagonista.In queste settimane,come spesso accade agli Attori,non sta lavorando e allora si sente in colpa a pesare sul papa’ per le spese correnti,come puo’ essere una contravvenzione.Ha quindi risposto alla prima domanda : “Sono disoccupata e non so come potro’ pagare questa multa” e alla seconda “Ho fatto l’Accademia d’Arte Drammatica” .Credo siano inutili commenti di qualsiasi tipo!
– Il giorno successivo ho chiesto telefonicamente un incontro con il Responsabile della Polizia Stradale Tabarro,richiesta accolta con gentilezza e precisione .A tutt’ oggi NON sono stato ricevuto .
– In data 04/09/2012 mia figlia ha presentato un esposto da me firmato al Prefetto di Padova Sodano,anche questo a tutt’oggi inevaso .
Padova,16/10/2012
Bolla Giorgio
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comportamento scioccante ma stai tranquillo che e’ comune tra questi banditi in divisa, mi dispiace molto, sono episodi molto spiacevoli e i colpevoli andrebbero subito rimossi, senza stipendio dal giorno stesso ma purtroppo la gang di banditi di stato che li difende e’ uguale! questa feccia e’ peggio dei criminali
Questa è la normalità e bisogna comprendere che non si ha a che fare con i nostri protettori, ma con i difensori dei nostri aguzzini. Non sono, NON SONO, nostri amici. Bisogna metterselo nella testa perché le conseguenze dell’ingenuità possono essere molto gravi.
Se avete a che fare con quella gente, EVITATE DI PROTESTARE o di fare qualsiasi altra cosa inutile, che avrebbe lo sola conseguenza di mettere a rischio la vostra incolumità. Non provocateli, non contradditeli ed evitate il più possibile persino di parlarci e di guardarli. Fate finta di avere a che fare con dei robot vostri nemici, quali effettivamente sono.
Quando ne avrete la possibilità, agirete in ben altro modo che le “proteste del cittadino perbene”. Ma per ora pensate a fare il possibile per l’incolumità vostra e dei vostri cari.
Ovviamente, però, non rinunciate a fare informazione sull’accaduto.
a me e mio marito è accaduto anche di peggio.nel 2005 un appuntato della benemerita,ci ha sparato contro,sotto il portone del palazzo dove tuttora viviamo.ci ha sparato con la pistola di ordinanza,mi ha colpito e scoppiato il femore all’attaccatura dello snodo,non soddisfatto,quando ero in terra,perchè non capendo cosa mi era accaduto e dalla paura di morire cercavo ancora di scappare,l’appuntato mi si avvicina e spara un altro colpo che la beretta non esplode forse perchè era surriscaldata.l’appuntato dei carabinieri,ha trovato nel suo ambiente,colleghi,superiori(anche in tribunale)un forte aiuto.ancora oggi continua il proprio lavoro,nonostante sia un cattivo soggetto antecedentemente indagato.ma come ho già detto ha delle buone amicizie nel settore.ci hanno perseguitato,i nostri figli compresi.non tengo il conto delle multe che ci hanno fatto.mi hanno distrutto fisicamente e mentalmente.
Murdacci vuostri
fordtuna che ogni tdanto qualcuno lo arotano con lincigidente auotobobelistico