Tiziano è tornato in libertà. Il Tribunale di Roma ha infatti deciso oggi, martedì 10 dicembre, di condannare a due anni, con pena sospesa, il compagno marchigiano arrestato a Roma lo scorso 5 ottobre – durante la manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano – con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Dopo ben due rinvii, il processo – che si è svolto con rito abbreviato – si è quindi chiuso con una sentenza che vede riconosciute a Tiziano le attenuanti generiche, cosa che ha permesso la revoca dei domiciliari e una notevole riduzione di pena rispetto a quella chiesta dal PM, ovvero di 3 anni e 4 mesi. Resta il foglio di via di un anno.
“È una vittoria a metà” – ha commentato Tiziano ai nostri microfoni all’uscita dal Tribunale, mentre raggiungeva il presidio solidale chiamato come ormai consuetudine in concomitanza dell’udienza – “probabilmente faremo appello per cercare di andare verso l’assoluzione, ma vedremo, ora voglio solo ringraziare tutte e tutti per la grande solidarietà dimostrata”.
I commenti a caldo di Tiziano e Yasmine, compagna di Tiziano che dal 5 ottobre anima e supporta le diverse iniziative solidali per la sua liberazione. Ascolta o scarica
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