Fuori dal Tribunale è stato allestito un presidio a sostegno degli imputati.
All’uscita del Tribunale:
“Associazione a delinquere? No, a resistere” Si è svolta la prima udienza del processo che vede 28 imputati che fanno parte del centro sociale Askatasuna e dello Spazio Popolare Neruda
Ha preso avvio la fase dibattimentale del processo per Associazione a Delinquere che vede convolte decine di No Tav di Torino e la Val di Susa.
76 i capi d’accusa, tra cui il 416, reato di associazione a delinquere; la presidente del Collegio Giudicante è la Dott.ssa Bompieri; in aula per l’accusa erano presenti i PM Pedrotta e Gatti; i difensori sono: Colletta, Ghia, Groppo, Lamacchia, Novaro, Vitale.
Un folto presidio di No Tav, studenti e studentesse, attivisti e attiviste per il diritto alla casa e del csa Askatasuna questo giovedì mattina si sono dati appuntamento davanti al Palazzo di Giustizia di Torino in occasione dell’apertura del maxiprocesso dell’inchiesta per associazione a delinquere contro le lotte sociali “e l’aggravante tragicomica di scorreria in armi per le campagne e le pubbliche vie”, scrivono nel comunicato sul sito Associazione a Resistere.
Dentro l’aula in Corso Vittorio Emanuele la presidenza del consiglio dei ministri e i ministeri della Difesa e dell’Interno si sono costituiti parte civile. Gli imputati sono 28, ai quali, a vario titolo, sono contestate condotte, a Torino e in Valle di Susa, con indagini in corso addirittura dal 2009. A 16 persone viene contestata anche la pesante associazione a delinquere. “Abbiamo deciso di lanciare un presidio davanti al tribunale quella stessa mattina, per sostenere chi da anni si batte contro la devastazione in Valle e lotta per i diritti di tutti e tutte. #ASSOCIAZIONEARESISTERE non è solo uno slogan, ma un modo per essere comunità in lotta, ancora una volta, perchè dalle nostre parti si parte e si torna insieme”.
La prossima udienza è fissata per il primo dicembre 2022.
Dal presidio Martina, dell’Askatasuna di Torino ai microfoni di Radio Onda d’Urto. Ascolta o Scarica.
Fuori dal Tribunale è stato allestito un presidio a sostegno degli imputati.
All’uscita del Tribunale: