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Torino: Niente bandiere palestinesi al Giro d’Italia, arrestata un’attivista

Una giovane attivista torinese è arrestata per avere portato solidarietà alla Palestina durante il passaggio del giro d’Italia. Dalle immagini è chiaro che in Italia, ormai portare una bandiera palestinese è reato

Nella giornata di sabato 4 maggio a Torino, durante il presidio per denunciare la violazione delle leggi di diritto internazionale (nello specifico della convenzione internazionale contro l’apartheid nello sport) da parte dell’UCI, organizzatori del Giro d’Italia, che hanno invitato a partecipare la squadra ciclistica sportiva sionista Israele premier tech, un attivista di nome Sara è stata arrestata.

Dopo un breve parapiglia con la polizia che non voleva far passare chi aveva le bandiere palestinesi, Sara è stata fermata e portata in questura e arrestata. Come si vede chiaramente nel video Sara non stava facendo nient’altro che esercitare il suo diritto di essere lì, ai margini del percorso, con una bandiera palestinese sulle spalle.

Solo nella  giornata di domenica 5 maggio Sara è stata rilasciata. Dovrà comunque affrontare un processo per resistenza a pubblico ufficiale. E le vergognose immagini del suo arresto restano a ricordarci con quale violenza il potere soffoca le voci divergenti.

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