Torino: presidio di Extinction Rebellion. Uso della forza da parte della polizia
- ottobre 25, 2022
- in lotte sociali
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Questa mattina (25 ottobre), poco prima dell’inizio del Consiglio Regionale, un gruppo di attivisti di Extinction Rebellion ha bloccato l’ingresso di Palazzo Lascaris (Torino). Sono arrivati vestiti da Minions, con tamburi e pent ole, hanno avvolto le grate del palazzo con nastro di emergenza e appeso uno striscione con scritto: “Crimine del secolo: distruggere il clima”. Uso della forza da parte delle forze dell’ordine
Extinction Rebellion torna in azione a tre mesi esatti dal 25 luglio, quando due attiviste si erano incatenate al balcone del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, appendendo uno striscione con scritto “Benvenuti nella crisi climatica. Siccità, è solo l’inizio”. Quel giorno, la Questura di Torino ha emesso 21 denunce e 15 fogli di via dalla città per chiunque si trovasse in piazza a fare foto o a dare volantini.
Purtroppo, nonostante l’oggettivo e indiscutibile carattere del tutto nonviolento delle manifestazioni di XR, rileviamo un’escalation dell’uso di sistemi sproporzionati dell’uso della forza nei loro confronti da parte delle forze dell’ordine. Uno degli episodi è avvenuto di fronte ad una passante minorenne, ci chiediamo con quali effetti emotivi ed educativi.
A pochi minuti dall’inizio del Consiglio Regionale del Piemonte, un gruppo di attivisti di Extinction Rebellion ha bloccato l’ingresso di Palazzo Lascaris, vestiti da Minions. Indossando un inconfondibile berretto giallo, gli occhialoni e la tuta di jeans dei pupazzi del famosissimo film di animazione, hanno trasformato l’entrata del Palazzo in una “finta scena del crimine” sorreggendo cartelli e un ampio striscione con scritto “Crimine del secolo: distruggere il clima”.
“Abbiamo deciso di bloccare l’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte, perché non è più possibile accettare che un governo regionale possa portare avanti politiche drammaticamente distanti da quello che la comunità scientifica chiede da anni, raccontandosi invece come il governo attento al lavoro e all’economia regionale” afferma Martina, una delle attiviste sedute all’ingresso, vestita anche lei da Minions.
Extinction Rebellion torna in azione a tre mesi esatti dal 25 luglio, quando due attiviste si erano incatenate al balcone del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Quel giorno, la Questura di Torino ha emesso 21 denunce e 15 fogli di via dalla città per chiunque si trovasse in piazza a fare foto o a dare volantini.
“Di fronte a chi continua a minimizzare lo stato di emergenza ecoclimatica e denigrare chiunque provi a denunciarlo, non ci resta che l’ironia,” afferma Clara. Nel famosissimo film, infatti, i Minions sono sempre in cerca del personaggio più cattivo al mondo per commettere il crimine del secolo. “Oggi i Minions sono arrivati qui, alla Regione Piemonte. Perché il crimine del secolo viene perpetuato in queste stanze, ogni giorno, da un governo che ha scelto di abbandonare completamente i suoi cittadini” continua Clara.
Da mesi, Extinction Rebellion denuncia come gli effetti della crisi eco-climatica stiano colpendo il territorio regionale. Siamo infatti alla fine di ottobre e la temperatura a Torino è 10 gradi sopra la media (Ansa), la quota neve è sopra i 3.000 metri (Nimbus). Questa estate, una siccità senza precedenti ha messo in ginocchio i raccolti regionali (Coldiretti) e le forniture d’acqua nelle case di molti cittadini (Ansa).
“Nei prossimi mesi, si andrà invece incontro ad una pesantissima crisi energetica, i cui costi saranno scaricati sulle vite di tutti noi cittadini, con il rincaro delle bollette e l’aumento dei costi delle materie prime. I Minions hanno aiutato Gru a rubare la Luna, aiuteranno questa maggioranza a distruggere il clima o si ribelleranno?” conclude Clara.
Le dichiarazioni all’agenzia pressenza di un’attivista di XR Torino:
Video di alcune fasi della manifestazione: