Tregua finita, Israele attacca Gaza. Centinaia di palestinesi uccisi
I soccorritori riferiscono che i civili rappresentano la gran parte delle vittime. “E’ un bagno di sangue”.
Non conosce soste la massiccia offensiva aerea lanciata da Israele nella notte a sorpresa contro Gaza. Il Ministero della Salute ha aggiornato il bilancio dei morti a 342, tra questi donne, bambini e anziani. Secondo quanto riportato dal sito Ynet, il piano d’attacco è stato preparato in gran segreto dai comandi militari israeliani per “colpire Hamas” con un’azione a sorpresa in tutta Gaza, da nord a sud contemporaneamente da decine di aerei. Israele afferma di aver preso di mira comandanti militari, militanti e dirigenti politici del movimento islamista e di aver attaccato dopo aver ottenuto il via libera del presidente americano Donald Trump.
I palestinesi invece riferiscono di vittime in gran parte civili colpite anche nei campi di tende e tra le macerie delle loro abitazioni. I soccorritori parlano di “bagno di sangue”.
Hamas accusa Israele di aver deciso di sacrificare i propri ostaggi nelle sue mani a Gaza. Per un leader del movimento Izzat al-Rishq, il premier Netanyahu starebbe usando la guerra come una “scialuppa di salvataggio” politica per distogliere l’attenzione dalle crisi interne.
Tutte le dichiarazioni israeliane fanno riferimento a una offensiva di lunga durata. L’ultima in ordine di tempo e del ministro della Difesa Katz: “Non interromperemo l’attacco finché tutti gli ostaggi non saranno tornati a casa e gli obiettivi di guerra non saranno stati raggiunti”, ha detto spiegando che tra questi obiettivi, oltre alla restituzione di tutti gli ostaggi (vivi e morti), c’è la “distruzione di Hamas come forza militare o politica nella Striscia di Gaza”.
L’aggiornamento su Radio Onda d’Urto della situazione dalla Palestina:
l’intervista a Romana Rubeo, caporedattrice di Palestine Chronicle, impegnato dal 1999 a diffondere la voce della Palestina. Ascolta o scarica
L’analisi e il commento di Michele Giorgio, direttore di Pagine Esteri, corrispondente da Gerusalemme per il quotidiano Il Manifesto. Ascolta o scarica
Aggiornamento con Sami Abu Omar, cooperante di numerose realtà solidali italiane attive a Gaza in collegamento dalla Striscia di Gaza. Ascolta o scarica
Il primo aggiornamento, all’interno del Giornale Radio Flash delle ore 7.20. Ascolta o scarica
Presidi di emergenza sono stati organizzati in tutta Italia tra questo pomeriggio e questa sera da Giovani Palestinesi e da tante altre realta’ solidali per mobilitarsi ancora una volta contro il Genocidio. Nella sola notte di ieri, scrivono GPI sui canali social, “Israele” ha rotto la tregua uccidendo più di 342 persone a Gaza (bilancio in aggiornamento). Sappiamo fin troppo bene che queste morti sono responsabilità anche statunitense ed europea, e anche italiana: l’Italia continua a inviare armi a una occupazione che uccide uomini, donne e bambini nel cuore della notte, nelle loro tende”.
Presidi sono gia’ in programma a Bologna Piazza Nettuno ore 20, Firenze Piazza della Signoria ore 19.30, Modena Piazza Matteotti ore 20, Napoli Largo Berlinguer ore 18, Padova Palazzo Moroni ore 15, Torino Piazza Castello ore 20.30, Bergamo Piazza Vittorio Veneto ore 17. A Milano doppio appuntamento: alle 19 sotto il Consolato USA , alle 20 in Piazza Mercanti.
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