Treviso: I migranti protestano e il Questore minaccia la revoca dei permessi di soggiorno
- maggio 21, 2009
- in emergenza, lotte sociali, migranti, sicurezza
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Non è sufficiente il pacchetto sicurezza, un giro di vite senza precedenti sulla pelle dei migranti. Il 19 maggio a Roma si è riunita la Commissione Nazionale Asilo convocata per l’avvio del procedimento di revoca dello status di rifugiati contro i migranti che nelle scorse settimane hanno dato vita alle mobilitazioni nella metropoli milanese. L’esito del procedimento sarà reso noto tra circa un mese. A Treviso il Questore della città simbolo delle nefandezze della Lega Nord ha annunciato che contro i manifestanti che hanno preso parte al corteo dello scorso sabato 16 maggio verrà valutata l’ipotesi di revoca del permesso di sggiorno. La normativa sull’immigrazione, il razzismo, sono fatti di estrema attualità in questo paese, sotto i riflettori internazionali per la violazione delle leggi internazionali in materia di asilo, respingimenti, ma anche per un diffuso razzismo che, dentro la crisi e grazie alle tensioni tutte interne al corpo sociale, è diventato il cavallo di battaglia del Carroccio che si è fatto Stato.In ballo non c’è semplicemente la vita e la dignità dei migranti, ma la possibilità del dissenso, le libertà di noi tutti.Non a caso nel pacchetto sicurezza non sono contenute solo norme contro i migranti ma anche una serie di disposizioni che trasformano in questioni penali comportamenti diffusi di ribelione, di conflittualità, che parlano con arroganza ed una spietata lungimiranza ai possibili scenari di conflitto aperti dalla crisi. Non solo leggi ingiuste quindi, ma anche e soprattutto controllo sui corpi, sulle menti, minaccia, delazione diffusa, attacchi alle possibilità del dissenso. A Treviso il Questore ha notificato per il prossimo venerdì 22 maggio un invito a comparire ad uno dei migranti protagonista delle mobilitazioni dello scorso sabato. Altri 100 sono indagati.
fonte: Globalproject
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