Treviso: Nessun colpevole per i roghi e le violenze fasciste di Quinto
- ottobre 16, 2015
- in antifascismo, migranti
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La procura di Treviso ha deciso di archiviare le indagini sulle violenze dello scorso luglio con il raid razzista in alcune palazzina di Quinto di Treviso che ospitavano circa 101 profughi.
Era il 16 luglio quando un gruppo di residenti, spalleggiati da fascisti di Forza Nuova, facevano irruzione in un alloggio destinato ai richiedenti asilo portando fuori letti e televisori e dandogli fuoco. Quel giorno venne aggredito anche un operatore della cooperatica che si occupa dell’accoglienza dei profughi.
Il giorno successivo il presidio antifascista e antirazzista sotto la prefettura veniva violentemente sgomberato con fermi e feriti; mentre per alcuni compagni erano stati disposti i fogli di via. Un provvedimento poi annullato dalla sentenza del tar che ha anche condannato la questura a pagare le spese.
Oggi infine la decisione della procura secondo la quale non vi è nessun colpevole per i roghi di Quinto. “L’ennesima riprova, scrivono su Globalproject, che in città esistono due pesi e due misure dove, da una parte c’è chi lotta per i diritti e si imbatte costantemente nella repressione e dall’altra chi viene lasciato libero a propagandare l’odio e l’intolleranza nella nostra città e nella nostra regione”.
Il commentodi Sergio Zulian, Adl Cobas tra i compagni che aveva ricevuto il foglio di via.