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Tunisino 43enne si impicca nel carcere di Brindisi: è il 40 detenuto suicida nel 2010

Un detenuto di nazionalità tunisina si è tolto la vita impiccandosi nella sua cella del carcere di Brindisi. L’uomo, un 43enne, in carcere per una condanna per armi, che avrebbe dovuto finire di scontare a maggio del 2012, si è stretto al collo una maglietta legandola alle sbarre della finestra del bagno della sua cella. Nonostante i soccorsi da parte degli agenti della polizia penitenziale siano stati immediati per il tunisino non c’è stato nulla da fare.
Con lui sono già quattro i detenuti che, nelle carceri della Puglia, si sono tolti la vita: prima di lui si sono impiccati Luigi Colucello di 55 anni, nel carcere di Lecce (12 giugno 2010) e un detenuto straniero di 30 anni, sempre nel carcere di Lecce (28 maggio 2010), mentre Pierpaolo Ciullo, che aveva 39 anni, si è ucciso inalando gas nel carcere di Altamura (Ba) il 2 gennaio 2010.
Da inizio anno a livello nazionale salgono così a 40 i detenuti suicidi nelle carceri italiane (34 impiccati, 5 asfissiati col gas e 1 sgozzato), mentre il totale dei detenuti morti nel 2010, tra suicidi, malattie e cause “da accertare” arriva a 112 (negli ultimi 10 anni i “morti di carcere” sono stati 1.710, di cui 596 per suicidio).

fonte: ristretti orizzonti