Turchia: 5 solidali torinesi arrestati durante una conferenza stampa
5 giovani di Torino, tra i 22 e i 27 anni, sono stati arrestati dalla polizia turca durante un’irruzione in una conferenza stampa del partito di opposizione YSP. Con loro altri 10 giovani tedeschi e francesi.
La polizia turca ha fatto irruzione durante una conferenza stampa tenuta dal partito di opposizione YSP (Sinistra Verde), indetta nella città di Sanliurfa (Riha in curdo) per protestare contro le operazioni militari di Ankara nei territori Curdi nel nord della Siria.
Tra le persone ammanettate e portate via dagli agenti ance 15 giovani europei provenienti da Germania, Francia e Italia. Di questi, 5 tra ragazzi e ragazze sono di Torino. Hanno tra i 22 e i 27 anni e non si conoscono le accuse a loro carico.
Şanlıurfa'da TSK'nın terör örgütü PKK/YPG'ye yönelik hava harekatını protesto eden gruba polis müdahale etti, 40 kişi gözaltına alındıpic.twitter.com/hJH7e1elu4
— EHA MEDYA (@eha_medya) October 12, 2023
L’incontro pacifico del partito YSP era stato preso di mira fin da subito dalle forze dell’ordine, che erano intervenute picchiando con i manganelli i partecipanti, come mostrato in alcuni video pubblicati sui social.
Tutti i giovani arrestati, inclusi quelli italiani, fanno parte di un gruppo di internazionalisti.
Si erano recati in Turchia, invitati proprio dal partito YSP, per partecipare a una conferenza stampa di condanna contro le operazioni militari della Turchia contro il Rojava.
“Continueremo a gridare ovunque che il Rojava non è solo. Non ci piegheremo al governo che si nutre di oppressione e massacro. Liberate tutti” ha commentato l’YSP, chiedendo l’immediata scarcerazione.
aggiornamento
Sono stati rilasciati ed espulsi dalla Turchia le internazionaliste e gli internazionalisti fermati dalla polizia turca giovedì 12 ottobre a Sanliurfa (Riha), in Bakur (Kurdistan turco), mentre partecipavano a una dichiarazione pubblica dei partiti dell’opposizione di sinistra curda e turca contro i bombardamenti turchi sull’Amministrazione autonoma della Siria del nord e dell’est (Rojava). Di fatto, l’accusa nei loro confronti era quella di aver partecipato all’iniziativa politica di organizzazioni non gradite al regime di Erdogan.
Le 5 torinesi che facevano parte della delegazione, e che nel fine settimana avrebbero dovuto partecipare a un congresso del Partito della sinistra verde, sono atterrati sabato sera all’aeroporto di Malpensa. Qui hanno rilasciato una dichiarazione pubblica, raccontando della loro esperienza, della detenzione, degli abusi e delle violenze subite dalla polizia e dalle autorità di Ankara.
“Durante una conferenza stampa che si è tenuta il 12 ottobre, siamo stati caricati dalla polizia, mentre stavamo per entrare dentro la sede del partito.” Raccontano gli attivisti e le attviste “Siamo stati detenuti, portati via. L’inizio è avvenuto attraverso delle cariche molto violente da parte della polizia, non c’è stata data nessun tipo di spiegazione”
L’audio della dichiarazione pubblica che si è tenuta al rientro della delegazione internazionale Ascolta o scarica
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È evidente che il governo e le forze di polizia turche siano incivili