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Turchia: arrestato il sindaco di Istanbul, principale oppositore di Erdogan

La polizia turca ha arrestato all’alba di questa mattina il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, dopo aver fatto irruzione nella sua casa. Lo rende noto lui stesso su X. I media locali riferiscono che l’operazione è collegata a un’indagine per corruzione e per i suoi legami con il partito dei lavoratori del Kurdistan, il Pkk. Sullo sfondo, invece, la sua elezione a sindaco per due volte con il maggior partito di opposizione Chp , ritenuto il principale avversario del presidente Recep Tayyip Erdogan: aveva annunciato di volersi candidare alle prossime elezioni presidenziali, in programma nel 2028.

L’arresto di Imamoglu “è un chiaro attacco alla democrazia e alla volontà popolare”, ha affermato Tuncer Bakirhan, il presidente del partito filo-curdo Dem, la terza forza politica più rappresentata nel Parlamento turco, chiedendo il rilascio immediato del primo cittadino. Non solo l’arresto di Imamoglu, la Prefettura di Istanbul ha vietato fino al 23 marzo le manifestazioni politiche e letture pubbliche di comunicati stampa. Altre 106 persone sono state tratte in detenzione provvisoria.

L’analisi di Murat Cinar giornalista della sinistra turca a Radio Onda d’Urto Ascolta o scarica

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