Uno stillicidio. O meglio, una «macabra conta, purtroppo e inevitabilmente, è destinata ad aumentare» come commenta il segretario generale della Uilpa Penitenziari Eugenio Sarno. Ancora un suicidio in carcere. Questa volta a togliersi la vita è stato un detenuto 39enne, napoletano, collaboratore di giustizia, che nella tarda serata di ieri si è impiccato, con una calzamaglia, nella propria cella del reparto Transito della Casa Circondariale di Benevento. Si tratta del 18esimo caso di suicidio in cella di questo anno. «È chiaro che le soluzioni tampone ed estemporanee adottate dal Dap nulla risolvono, se non addossare sulle già fragili spalle della polizia penitenziaria responsabilità e competenze estranee al proprio mandato”, scrive Sarno. Il 13 aprile i sindacati della polizia penitenziaria incontreranno il ministro della Giustizia Angelino Alfano.
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