Un episodio di ordinaria violenza, uno dei tanti che si verificano sulle nostre strade: una giovane viene fermata e portata al comando della Polizia Locale in stato di arresto. La cella di sicurezza è cosi’ sicura da essere resa impraticabile (del resto la sesta porta è notoriamente un colabrodo dentro cui piove, le infiltrazioni arrivano negli scantinati impropriamente utilizzati come spogliatoi) per qualche danneggiamento e alla fine, in una collutazione. una collega della Pm viene morsa al polpaccio costringendola, per precauzione, a una profilassi.
Forse avremmo potuto evitare l’episodio se fossero intervenuti i Ps e i Cc che magari hanno celle di sicurezza per gli arrestati un po’ piu’ resistenti.
Troppe volte la Pm viene chiamata a sostituire le altre forze di pubblica sicurezza, in teoria e per legge dovrebbe essere in supporto e non loro sostituta.
Ma la scelta dell’amministrazione Conti è quella di preferire l’utilizzo della Pm per ordine pubblico (l’ultima trovata è quella dei cani antidroga che impiegheranno risorse tra 50 e 100 mila euro con i quali avremmo potuto acquistare qualche strumento di lavoro e magari un paio di assunzioni a tempo determinato)
La collega non aveva in dotazione gli stivali con i quali probabilmente avrebbe evitato il morso , eppure la Legge regionale prevede all’art 3 appositi dpi e divise per i servizi automontati e in questa fattispecie rientrano i servizi notturni nei quali la collega ferita è stata impiegata.
Ma questi stivali, come le divise, tardano ad essere forniti perchè la gara per l’acquisto si trascina da troppi mesi .
Questi sono i problemi reali, non il rammarico della assessora che pensa ad un utilizzo della Pm come forza di polizia per servizi pagati da privati, secondo una logica monetaria che parlando di pm, scuola, sanità dovremmo invece rifiutare.
E’ evidente che l’utilizzo della Polizia Locale fortemente voluto dalla Giunta Conti rappresenta la questione dirimente. E’ tempo di cambiare rotta e ci auguriamo che l’ultimo episodio apra gli occhi a quanti negli ultimi mesi hanno sottovalutato i problemi, dal sindacato alla politica
Sindacato generale di base Comune di Pisa
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