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USA: Dopo 28 anni di carcere per omicidio viene dichiarato innocente

Lamar Jhonson era stato accusato di omicidio, dopo 28 anni due testimoni hanno fornito “prove chiare e convincenti” della sua innocenza

di Francesca Sabella

Quanti sono 28 anni? Se li si passa a cercare di vivere felici, inseguendo i propri sogni, un lavoro, un amore allora forse volano. Ma quanti sono 28 anni se li si passa in carcere da innocente? Chiuso in una cella con la consapevolezza di non aver commesso nessun crimine, di non aver fatto nulla per meritare di vivere rinchiuso in pochi metri quadrati. Metri che ti tengono lontano dalla libertà e dalla vita che scorre inesorabile. Quanti sono 28 anni? Bisognerebbe chiederlo Lamar Johnson, un uomo americano accusato di omicidio e per questo detenuto per 28 anni in prigione. 

Secondo quanto riportano i media Usa, Lamar Johnson ha ottenuto l’annullamento della condanna da un tribunale di St. Louis, in Missouri. Il giudice David Mason ha spiegato di aver agito dopo che due testimoni hanno fornito “prove chiare e convincenti” dell’innocenza di Johnson.

Il 50enne era stato dichiarato colpevole dell’omicidio di Marcus Boyd, ucciso da due uomini mascherati sulla sua veranda nel 1994, anche se lui ha sempre dichiarato che non era a casa quando è avvenuto il reato. L’anno scorso l’avvocato Kim Gardner ha presentato una mozione per chiedere il rilascio di Johnson dopo aver condotto un’indagine insieme all’organizzazione legale no profit Innocence Project. Il giudice ha emesso la sua sentenza dopo che un testimone ha ritrattato la sua testimonianza e un detenuto ha confessato di aver sparato a Boyd con un altro sospetto, Phil Campbell. “Tutto questo è straordinario”, ha commentato Johnson commosso dopo la sentenza.

Ingiusta detenzione. Ancora una volta. Siamo in America, ma in Italia non va meglio. Lo dicono i numeri: dal 1992 al 31 dicembre 2021, secondo il sito “errorigiudiziari.com”, si sono registrati 30.017 casi: vuol dire che, in media, si sono registrati poco più di 1000 innocenti in custodia cautelare ogni anno. Il tutto per una spesa che supera i 819 milioni e 277 mila euro in indennizzi, per una media di circa 27.309.240 euro l’anno. Solo nel 2021, invece, i casi di ingiusta detenzione sono stati 565, per una spesa complessiva in indennizzi di cui è stata disposta la liquidazione pari a 24.506.190 euro. E parliamo di errori giudiziari, va chiarito anzitutto che la contabilità degli errori giudiziari parte in Italia dal 1991 e arriva anch’essa fino al 31 dicembre 2021: il totale è di 214, con una media esatta di 7 l’anno. La spesa in risarcimenti è salita a 76.255.214 euro (pari a una media appena inferiore ai 2 milioni e 460 mila euro l’anno).

La storia tanto assurda quanto drammatica dello statunitense Lamar Jhonson non è diversa da quella dell’italiano Giuseppe Gulotta, ritenuto responsabile dell’omicidio di due carabinieri e per questo condannato a trent’anni di carcere. Dopo 24 lunghissimi anni, però, la svolta: Gulotta è innocente. Può tornare libero. 24 anni rinchiuso nel carcere di San Gimignano in Toscana prima di tornare a vivere.

Il tempo passa, le vite di questi uomini vengono massacrate, distrutte dalla giustizia, ma a pagare sono sempre e solo loro. Chi sbaglia a condannarli, invece, non paga mai. Si chiama giustizia…

da Il Riformista

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