È passato un anno dall’uccisone di George Floyd da parte della polizia statunitense e da quando gli elementi di una tempesta perfetta sono esplosi in settimane e mesi dal sapore insurrezionale.
Un anno che ha visto non solo la vittoria elettorale di Biden e la sommossa fascistoide di Capitol Hill, il 6 gennaio 2021, ma anche il processo e la condanna dell’agente di polizia Derek Chauvin, l’assassino di Floyd.
Un anno soprattutto in cui la polizia ha continuato a uccidere come se nulla fosse successo, a conferma del fatto che molto deve essere ancora fatto per svellere le radici profonde del razzismo sistemico statunitense.
Di questi fatti, e dell’eredità della Floyd Rebellion, Radio Cane ne ha parlato con un compagno del collettivo libertario CrimethInc