Il Free Alabama Movement (FAM), guidato principalmente da uomini di colore incarcerati nello stato dell’Alabama, ha dichiarato un blackout economico di 30 giorni – un boicottaggio dei servizi carcerari ed uno sciopero del lavoro – per protestare contro le condizioni disumane nelle prigioni di tutta l’Alabama.
Lo sciopero nelle carceri è stato indetto dall’ 1 al 31 Gennaio 2021 e si concentra sull’inazione del Dipartimento di Correzione dell’Alabama (ADOC) nell’affrontare l’emergenza COVID19 in tutto lo stato, così come i tentativi dell’ADOC di istituire videochiamate in tutte le sue prigioni per vietare così le visite di persona tra i detenuti e i loro familiari e amici.
Durante il “blackout economico carcerario” di Gennaio, il FAM chiede il boicottaggio totale delle seguenti società, sia nell’acquisto dei prodotti che lo sciopero lavorativo all’interno delle prigioni: JPay, Union Supply Company, Access Corrections, Securus Technologies e Alabama Correctional Industries. Queste cinque società sono direttamente responsabili del peggioramento delle condizioni – lavorative e fisiche – dei detenuti in Alabama.
Il blackout risponde anche alla totale negligenza dell’ADOC nel gestire i casi COVID. Recentemente si è verificato un picco di casi positivi presso il penitenziario di Bibb a Brent (Ala) oltre ad effettuare nuovi test sui detenuti senza fornire loro alcuna spiegazione e con molte accuse di manomissione e distorsione dei risultati dei test.
Con poche eccezioni, le autorità dell’Alabama restano ferme nel rifiutare la scarcerazione di chiunque a causa del crescente numero di casi all’interno delle prigioni ADOC, anche se la contea di Etowah rilascerà alcuni lavoratori detenuti nelle prossime settimane.
In un comunicato stampa video del FAM del 16 novembre, il co-fondatore Kinetik Justice Amun ha spiegato il motivo del blackout:
“Nel gennaio del 2014, come Free Alabama Movement, abbiamo pubblicato oltre 60 video che mostravano le orribili condizioni in cui versavano i detenuti all’interno del Dipartimento di Correzione dell’Alabama. Abbiamo rilasciato diverse interviste che raccontavano le storie dei detenuti per mostrare come la supremazia bianca influisce sul sistema penale in tutto lo Stato: la maggior parte della popolazione carceraria dello Stato è composta da giovani neri accusati secondo dubbi processi di imparzialità e condannati in modo sproporzionato rispetto al reato.
Dopo la denuncia del FAM è partita un’indagine del Dipartimento di Giustizia su tutte le prigioni maschili dell’Alabama con l’aspettativa da parte nostra di avere almeno nomi e cognomi dei responsabili di ciò che stava accadendo all’interno, che qualcuno dovesse pagare per le violazioni [dei diritti di] tutti i prigionieri dello stato dell’Alabama ed, in particolare, per le violazioni dell’Ottavo Emendamento [ad avere “nessuna punizione crudele e insolita inflitta”].
Ma non ci sono state conseguenze né responsabilità alcuna. Pertanto, noi del FAM, abbiamo deciso che non accetteremo più di essere disumanizzati e non accetteremo più di essere vittime della supremazia bianca e del suo sistema repressivo e dunque chiamiamo ad un blackout economico di 30 giorni in tutte le carceri dell’Alabama.
Chiediamo che tutti i fratelli [che] sono incarcerati nello stato dell’Alabama non vadano a lavorare dall’1 al 31 Gennaio 2021. Chiediamo a tutti i membri delle loro famiglie e ai loro cari di sostenerli nel boicottaggio di Securus (compagnia di servizi telefonici utilizzata all’interno delle carceri per la videochiamata dei colloqui) perché una volta che Securus stabilisce il loro colloquio via web, verrà sostituito in modo definitivo alle visite di persona. Chiamiamo anche al boicottaggio di tutto ciò che viene venduto ai detenuti all’interno del carcere poichè continuano a sfruttare i membri delle famiglia e i loro cari con prezzi esorbitanti delle cose che vendono ai detenuti.
Chiediamo di unirvi a noi e di sostenerci durante tutto il mese di Gennaio per il blackout economico di 30 giorni dell’intero Dipartimento di Correzione dell’Alabama.
Sostenere la resistenza nelle prigioni! Sostenere lo sciopero del lavoro all’interno del Dipartimento di Correzione dell’Alabama.”
Il sistema carcerario razzista e fascista sfrutta, annienta e uccide, per questo deve essere abolito, e questi compagni dietro le mura sono in prima linea nel farlo.
Dicembre 2020
FONTE: freealabamamovement.wordpress.com
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da InfoAut