E’ scontro politico nella provincia di Venezia dopo la decisione della neo presidente leghista Francesca Zaccariotto che ha deciso di impiegare la polizia provinciale per contrastare il commercio abusivo. Una scelta che il consigliere regionale Gianfranco Bettin ha commentato come una “demagogia da ciarlatani”. Ma non solo. Tre giorni fa l’esponente dei Verdi ha presentato una denuncia in Procura contro la giunta provinciale per abuso e omissione d’atti d’ufficio. Secondo Bettin si tratta di un uso improprio della polizia provinciale, che da sempre si occupa dei reati ambientali come la caccia e la pesca abusiva. La Lega ha subito replicato sottolinenado che il problema del commercio abusivo va risolto con l’arma della deterrenza. Insomma per Zaccariotto il problema dei cosiddetti vù comprà è un emergenza che va risolta, proprio come fosse uno dei mali sociali più diffusi. Ed è indubbio che certe dichiarazioni possano pericolosamente legittimare anche i cittadini comuni che si improvvisano sceriffi della spiaggia contro gli immigrati, forti di una politica che persegue l’intolleranza a tutti i costi. Qualche giorno fa a Jesolo, una delle spiagge più affollate del nord est dove da ieri è stato dato il via al pattugliamento misto con la polizia provinciale, un vù comprà mentre correva per evitare i controlli delle guardie ha abbandonato momentaneamente una borsa vicino ad un ombrellone, la quale è stata poi raccolta da un turista che l’ha sistemata sotto il suo lettino da sole. Poco dopo il venditore ambulante è tornato sui suoi passi per riprendere la sua merce, ma il turista l’ha apostrofato con parole razziste dicendo che la borsa apparteneva a lui e gli ha sferrato un pugno sul volto. Solo successivamente l’extra comunitario, probabilmente di origini senegalese, è riuscito a impossessarsi del maltolto e fuggire a gambe levate, mentre il turista non ancora soddisfatto gli lanciava addirittura uno sdraio, fortunatamente senza colpire nessuno. Sono certamente casi estremi, di una gravità assoluta. Episodi sempre più frequenti in un territorio dove l’intolleranza contro il “diverso” si va sempre più radicando, a causa soprattutto di una politica populista, che troppo spesso affronta il fenomeno dei flussi migratori e le sue conseguenze, ignorandone l’origine scatenante.
fonte: Alessandro Ambrosin
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Questo genere di nuovo sono sempre triste. Noi tutti dobbiamo rispettare l’altro!