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Ventimiglia: Lacrimogeni sui migranti in fuga verso la Francia

La scorsa notte circa 400 migranti, insieme a due attivisti no borders tedeschi, sono partiti dal campo di Ventimiglia verso il confine francese. Non appena le forze dell’ordine li hanno bloccati lungo la strada statale, utilizzando anche gas lacrimogeni, i migranti hanno proseguito la loro marcia nel letto del fiume Roja risalendo per 7 chilometri fino alla frazione Calvo, distante soli a 4 chilometri dal confine francese. Qui, dopo aver perso le tracce per un’ora, carabinieri e polizia sono riusciti a bloccarli.

Almeno 400 migranti si stanno dirigendo verso il confine con la Francia, dopo essere partiti nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 giugno. Un primo blocco della polizia, che ha usato alcuni gas lacrimogeni contro i migranti, è stato dribblato e i migranti proseguono verso il “border”.

a marcia a sorpresa è arrivata dopo l’annuncio da parte del sindaco (PD) Enrico Ioculano dell’area delle Gianchette, attraverso la pulizia del greto del torrente Roja: i migranti, per timore di essere deportati o di essere costretti a stare nel campo della Croce Rossa Italiana, hanno deciso di partire insieme per superare il confine.

I circa quattrocento migranti accampati sulle sponde del torrente Roja hanno quindi lasciato la zona e si sono diretti verso il colle di Tenda, camminando nel greto del fiume per oltre cinque chilometri verso la Francia. Una volta raggiunta la frazione di Calvo, il gruppo di migranti si è diviso: una cinquantina di loro si è fermata nella vicina frazione di Torri, dove ci sono molte forze dell’ordine. La maggior parte ha invece proseguito alla volta di Olivetta San Michele, verso il valico di frontiera di Fanghetto.

Da Ventimiglia la corrispondenza con Radio Onda d’Urto  di Stefano Bertolino, videomaker free lance e collaboratore di Fanpage.it che sta seguendo i migranti.

I migranti hanno deciso di muoversi dopo l’annuciata ordinanza del sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano che prevedeva la pulizia straordinaria delle sponde del fiume Roja. Era la stessa ordinanza a parlare di “accampamenti improvvisati” e grandi moli di “rifiuti” non smaltiti. Una pulizia straordinaria che in realtà richiedeva l’ennesimo sgombero dei migranti che da tempo vivono sotto un ponte accanto al fiume

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Questa mattina infatti mentre erano ancora in corso i tentativi da parte dei migranti di raggiungere la Francia è avvenuto lo sgombero ordinato dal Sindaco. Come si vede nel video diffuso dalla Rete No Borders – Genova, i rifiuti di cui parlava l’ordinanza, altro non erano che i pochi beni dei migranti, principalmente vestiti e sacchi a pelo.

La maggior parte dei migranti vengono dal Darfur dove c’è attualemente la guerra civile e chiedono di andare in Francia. Si appellano all’Europa sostenendo che il blocco delle frontiere da parte della Francia e degli altri paesi europei vuol dire calpestare i loro diritti. In queste ore sono fermi nel gretto del fiume e non hanno intenzione di spostarsi finchè non riusiciranno ad oltrepassare il confine.

da InfoAut