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Vipiteno (Bolzano): Carabinieri usano il taser, uomo accusa un malore e muore

A Vipiteno in Alto Adige un uomo colpito dal taser dei carabinieri muore per arresto cardiaco

Dopo essere stato colpito dal taser in dotazione ai carabinieri, è morto per arresto cardiocircolatorio. È quanto successo nella nottata di ieri in Alto Adige, quando i carabinieri della compagnia di Vipiteno sono intervenuti presso l’abitazione privata di una persona che aveva chiamato il 112, in evidente stato di agitazione, segnalando la presenza di persone non meglio precisate al di fuori della sua stanza.

I carabinieri intervenuti col personale sanitario hanno tentato di entrare nell’appartamento ma l’uomo, in stato confusionario dovuto presumibilmente all’uso di alcool e stupefacenti, si è rifiutato andando in escandescenze. Poi si è lanciato dalla finestra da un’altezza di circa 2 metri e mezzo. Nonostante la violenta caduta l’uomo si è poi rialzato e ha tentato d aggredire i carabinieri che a quel punto hanno usato il taser per fermarlo. Dopo essere stato immobilizzato sono intervenuti i sanitari per poter procedere alle cure. Dopo alcuni minuti però l’uomo ha accusato un malore: il medico ha effettuato le manovre di rianimazione ma l’uomo è stato colpito da un arresto cardio circolatorio morendo dopo oltre un’ora.

E’ stata aperta un’inchiesta per accertare le cause del decesso di un uomo in Alto Adige morto la notte scorsa, a seguito di un malore, dopo che i carabinieri hanno usato il taser per fermarlo.

I Taser in mano alle forze di polizia, come altri dispositivi elettrici di dissuasione, possono causare aritmia cardiaca, anche in soggetti sani. Come denuncia Amnesty International, che ha condotto diversi studi sull’arma in dotazione alla polizia, i soggetti con una frequenza cardiaca elevata associata all’uso di droghe e sforzi fisici prolungati sono particolarmente predisposti a soffrire di arresto cardiaco e, se non trattati immediatamente, di morte improvvisa.

A Radio Onda d’Urto Lorenzo Vianini di Radio Tandem. Ascolta o scarica

La Procura di Bolzano ha disposto l’autopsia nell’ambito di un procedimento penale aperto a carico di ignoti.

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