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Wissem Abdel Latif, una morte che non può essere archiviata

Morire legato, braccia e gambe, su un letto sovrannumerario nel corridoio di un ospedale romano. È quanto accaduto a Wissem Abdel Latif, giovane tunisino di 26 anni, giunto a Lampedusa il 2 ottobre 2021, rinchiuso nel Cpr di Ponte Galeria senza aver mai potuto chiedere protezione internazionale, ricoverato il 23 novembre prima al reparto psichiatrico dell’opsedale Grassi di Ostia, dove inizia la contenzione, e da qui trasferito al San Camillo di Roma, dove continua ad essere legato fino alla morte, sopraggiunta il 28 novembre in conseguenza di azioni e ragioni che sono ancora tutte da chiarire.

«Una morte che si sarebbe potuta e dovuta evitare e non può essere archiviata senza che sia fatta luce su tutto quanto accaduto» È quanto sostiene il “Comitato verità e giustizia per Wissem Abdel Latif”, promosso dalla famiglia e dal legale di Wissem, dalla Campagna LascieteCientrare, dalla Fondazione Franca e Franco Basaglia e dall’associazione Sergio Piro, a cui hanno già aderito molte realtà associative e personalità impegnate nella tutela dei diritti dei migranti e delle persone con sofferenza mentale, e in vari ambiti, dal welfare alla cittadinanza attiva e alla libera e corretta informazione.

Lunedì 14 marzo, dalle 10,45, il Comitato presenterà le ragioni della sua costituzione e quanto emerso fino ad oggi sulla morte di Wissem, in una conferenza stampa indetta presso il l’Associazione della Stampa Romana in p.zza della Torretta a Roma. Interverranno Francesco Romeo, legale della famiglia di Wissem Abdel Latif, Maria Grazia Giannichedda (Presidente Fondazione Franca e Franco Basaglia), Antonello D’Elia (Presidente Psichiatria Democratica), Antonio Esposito (Associazione Sergio Piro), il Senatore italiano Gregorio De Falco, il deputato tunisino Majdi Karbai, coordinati da Yasmine Accardo (LasciateCientrare).

La conferenza stampa si svolgerà nel rispetto delle disposizioni per il contrasto e il contenimento alla diffusione del virus SARS-CoV-2

Di seguito l’elenco delle prime adesioni al Comitato:

Enti e associazioni: A Buon Diritto Onlus, ADIF- Associazione Diritti e Frontiere, Arci Porco Rosso (Palermo), Associazione 180amici Pubglia, Associazione Carta di Roma, Associazione Diritti alla Follia, Associazione Festival dei Matti, Associazione Strada siCura (Trieste), Associazione Yairaiha, Borderline Sicilia, Campagna nazionale …e tu Slegalo subito, Campagna nazionale per la salute mentale – Lombardia, Carovane Migranti, Collettivo Fabriqua23 (Gorizia), Consorzio Nco/Nuova Cooperazione Organizzata, Cooperativa Sociale Al di là dei sogni, Cooperativa sociale Un fiore per la vita, Coordinamento Nazionale Salute Mentale, CoPerSaMM-Conferenza Basaglia, Fondazione Casa della Carità “Angelo Ariani” di Milano, Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, Forum Nazionale Agricoltura Sociale, Forum Salute Mentale, Legal Team Italia, Linea d’Ombra ODV, Movimento pugliese Rompiamo il Silenzio, Nocpr Milano, Osservatorio Stop OPG Pensare Migrante, Progetto Meltingpot Europa, Rete ASM/Rete Associazioni Salute Mentale, Rete Antirazzista Catanese, SOS Sanità, Unasam – Unione nazionale delle associazioni per la salute mentale, Urit – Unità di ricerca sulle tipografie sociali, Università Suor Orsola Benincasa

Persone fisiche: Gennaro Avallone (professore Università di Fisciano), Alessandra Ballerini (avvocata), Virginio Colmegna (presidente Fondazione Casa della Carità), Raffaella Maria Cosentino (giornalista), Antonello D’Elia (presidente Psichiatria Democratica), Alessia De Stefano (psichiatra), Gregorio De Falco (senatore della Repubblica Italiana), Stefano D’Offizi (psichiatra), Patrizio Gonnella (Presidente Antigone), Majdi Kerbai (deputato del Parlamento tunisino), Michele Lancione (professore Politecnico di Torino), Tommaso Losavio (psichiatra, già Direttore programma di superamento dell’O.P: Santa Maria della Pietà di Roma), Luigi Manconi (già Presidente Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei Diritti Umani, XVII Legilatura Senato della Repubblica), Carlo Minervini (psichiatra), Daniela Padoan (scrittrice e saggista), Giacomo Panizza (Comunità Progetto Sud), Benedetto Saraceno (psichiatra, Segretario Generale LisbonInstitute of Global Health), Grazia Serra (Comitato Verità e Giustizia per Francesco Mastrogiovanni), Fulvio Vassallo Paleologo (giurista esperto di diritto dell’immigrazione), Gianluca Vitale (avvocato), Ugo Zamburru (Psichiatra).