Capitolo casa e andiamo a Bologna. Un numero spropositato di forze dell’ordine e blindati si è presentato oggi, giovedì 18 giugno, fuori da Villa Adelante, occupazione abitativa in viale Aldini nata lo scorso ottobre con Labàs e Adl Cobas nell’ambito della campagna #ioccupo.
A metà maggio, la Procura di Bologna aveva disposto il sequestro dell’immobile vuoto da anni e sotto richiesta della proprietà, la Unifica Holding guidata da Gianluca Muratori, che ha sempre negato – denunciano gli occupanti – ogni trattativa, preferendo strapparsi pubblicamente le vesti sulla stampa locale, trovando tra l’altro ampio spazio su quotidiani compiacenti come Il Resto del Carlino.
Lo stesso Muratori che, ricordano sempre gli occupanti, risulta essere stato più volte indagato per turbativa d’asta e che con la sua creatura, Unifica, gestisce appalti pubblici per milioni di euro. Stamattina ci sono state cariche per cacciare buona parte dei 30 occupanti. Fuori resiste un presidio solidale; dentro ci sono ancora 4 dei 30 occupanti di Villa Adelante, vittime della crisi di ogni età, dalle tre settimane di vita ai 68 anni. Bloccati i viali bolognesi, i quattro sono sul cornicione esterno e minacciano di buttarsi di sotto. Tra loro Kingsley, rifugiato politico in fuga dalla guerra in Liberia
Qui il video con le ripetute cariche della polizia.
La corrispondenza con Cecilia, del collettivo Labàs Occupato. Ascolta o scarica.
Aggiornamento del pomeriggio:
Ore 18.00: i tre compagni che hanno resistito per sei ore sul terrazzino di villa Adelante sono scesi e stanno raggiungendo il presidio all’esterno. A breve dovrebbe partire un corteo diretto verso sotto la sede del comune per sottolinaere le responsabilità anche politiche di quanto accaduto oggi. Ascolta la corrispondenza con Stefano di Adl Cobas.
ore 15.30:Tre compagni resistono sul terrazzino di Villa Adelante sotto sgombero da questa mattina. Ci sono diversi contusi tra gli occupanti, mentre nel pomeriggio una ragazza si è sentita male ed è stata portata via in ambulanza.